Cambia nome e logo l’Isisc, Istituto Superiore Internazionale Scienze Criminali, per assumere quello di The Siracusa International Istitute for criminal justice and human rights. Una scelta, questa, fatta sotto la nuova presidenza del Procuratore Generale delle Corti di Appello dell’Alsazia, Jean François Thony, insieme al Segretario Generale, Ezechia Paolo Reale, per porre Siracusa in primissimo piano a partire proprio dal suo nome ma, ancor di più, dare maggiore visibilità ai settori di competenza e attività dell’Istituto. Dal 1972, con la quarantennale presidenza di Cherif Bassiouni, il Siracusa International Istitute diventa subito eccellenza nello studio, nella ricerca e formazione della giustizia penale internazionale e dei diritti umani. E se da un lato si distingue per la formazione di giovani magistrati e penalisti di tutto il mondo dall’altro non dimentica l’assistenza tecnica e formativa per funzionari di governo, docenti universitari e professionisti, in particolare di Kosovo, Albania, Macedonia, Afghanistan, Iraq, Egitto, Libano e Tunisia. “Promuovere lo stato di diritto e supportare la lotta al crimine organizzato transnazionale oltre all’assistenza laddove si perpetuano genocidi e torture sono gli obiettivi base del Siracusa International Istitute – ha commentato in conferenza stampa Ezechia Paolo Reale – e doveroso ci è sembrato con questa nuova denominazione far risaltare il luogo, Siracusa, grazie a cui siamo conosciuti in tutto il mondo”.
“Nell’anno dell’anniversario della fondazione della città (2750 anni fa) l’Istituto – ha affermato il Presidente Thony – non solo cristallizza i valori fondanti, la sua missione di diffusione dei sistemi penali e la promozione dei diritti umanitari ma anche ne enfatizza con precisione gli obiettivi e l’expertise maturata nel corso della sua storia”. Un Ente di ricerca, però, che si trasforma anche in un’ottima ricaduta economica su Siracusa, ha evidenziato il vice direttore Filippo Musca, “basti pensare che nel 2016 ha avuto un introito di 800 mila euro distribuiti in tutta la città, tra alberghi, ristoranti e servizi annessi”. “Senza dubbio – ha concluso il Segretario Generale Reale – una ricchezza scientifica, formativa ed economica di cui il nostro territorio non può più fare a meno”. A ricordare, inoltre, la prematura scomparsa del penalista e intellettuale Ettore Randazzo, il magistrato Michele Consiglio che di Randazzo eredita la Presidenza del Comitato Scientifico Regionale dell’Istituto.