Il periodo natalizio è da sempre il momento dell’anno in cui si concentrano iniziative solidali. Piccoli gesti possono fare la differenza. Così anche il Panettone diventa solidale. Scegliendo Il Panetto…Me per questo Natale si porterà in tavola la bontà e la solidarietà.
L’iniziativa denominata “Il Panetto…ME” è stata presentata nel Salone delle Bandiere di Palazzo Zanca, alla presenza del sindaco Federico Basile: “Questo panettone porta con sé un messaggio che va al di là della sola arte culinaria e dell’arte visiva e porta in primo piano un messaggio di solidarietà. Mi auguro che il messaggio che continuerà a passare – ha affermato il primo cittadino – è che la città è favorevole e spinge su queste iniziative”.
“Quest’idea nasce per un senso di colpa – spiega l’ingegnere La Galia – e un giorno mentre ero da Francesco Arena, ci siamo chiesti cosa potessimo fare per promuovere la nostra città e fare qualcosa di buono e creare, nel nostro piccolo, un po’ di ricchezza per il territorio”.
Nasce così Il Panetto…Me che sarà riconoscibile attraverso la scatola artistica che raffigura la “Donna tra i segreti dei fichi d’India”, l’opera di Sabrina Lo Piano che cattura l’essenza della Sicilia in ogni pennellata. Lo sguardo della donna raffigurata nel dipinto dell’artista messinese riflette la forza e la saggezza delle generazioni passate di siciliani. È circondata da fichi d’India, simbolo iconico della Sicilia, noti per la loro resistenza alla siccità e la loro capacità di prosperare anche nelle condizioni più difficili. “Questo quadro ne cattura la forza interiore, la resilienza e la bellezza intrinseca, racchiudendo i segreti e la storia di questa terra unica” – spiega Sabrina Lo Piano che attraverso le sue opere propone uno stile artistico surrealista.
All’interno della scatola artistica di Panetto…Me è contenuto il panettone artigianale realizzato dall’Ambasciatore del Gusto Francesco Arena, terza generazione di una famiglia di panificatori, premiato dalle guide di settore più prestigiose, e che per i suoi panettoni utilizza solo materie prime di qualità provenienti da filiere certificate e sostenibili. L’impasto, a lievitazione naturale con pasta madre, è aromatizzato con pasta di limone e arancia, miele e vaniglia e completato con uvetta e canditi di limone di Siracusa e arancia realizzati dall’artigiano Nino Modica. “
Sono contento di fare la mia parte in iniziative benefiche e dare la possibilità ai meno fortunati di gioire, soprattutto nel periodo natalizio che è un momento di rinascita. Abbiamo creato un panettone che rispecchia la nostra città. Partiamo da un prodotto artigianale a lievitazione naturale e lo arricchiamo con i canditi di Nino Modica e con l’arte di Sabrina Lo Piano. L’ingegnere La Galia è stato bravissimo a metterci insieme” – ha concluso Francesco Arena.
Il lavoro di produzione dei canditi è lungo e certosino ed ogni candito è un piccolo tesoro di maestria artigianale che porta con sé la storia di rinascita personale e professionale di Don Nino Modica. “Il soprannome Don – spiega Nino Modica – mi è stato dato in comunità, per un paio di anni sono stato ospite a San Patrignano per guarire dai problemi di ludopatia che mi avevano fatto pensare al suicidio. Lì ho fatto un percorso di due anni dove ho appreso l’arte di fare i canditi. Rientrato in Sicilia, guarito da questa dipendenza, ho avviato un piccolissimo laboratorio artigianale a Rometta, portando avanti questo amore che ha permesso la mia guarigione. Io e la mia compagna, abbiamo iniziato con una cassetta di 25 kg di arance in un piccolissimo laboratorio, adesso ne lavoriamo 8000 kg e esportiamo i nostri prodotti all’estero. Premiati pasticceri ci dicono che sono i canditi più buoni al mondo e questo ci riempie di orgoglio. Inoltre, in prima persona, aiuto i ragazzi a uscire dalle dipendenze da gioco, alcol o droga, facciamo comunità e li seguo nel percorso di rinascita”
Parte del ricavato della vendita dei panettoni sarà devoluto a Terra di Gesù Onlus che utilizzerà la donazione per opere di bene. “Portiamo avanti diverse iniziative – ha spiegato il presidente dell’associazione Francesco Certo – e abbiamo appena concluso l’ultima edizione del La Cesta del buon pastore. Quest’anno la raccolta è andata benissimo e abbiamo registrato un 40% in più rispetto all’anno precedente, con 6 mila confezioni donate. Ben vengano queste iniziative solidali e voglio ringraziare gli ideatori di Panetto…Me per avermi coinvolto. E’ il segno di una città che non smette di stupire”.