L’Assemblea regionale ha approvato con 29 voti a favore, 12 contrari e 3 astenuti, la legge che autorizza il governo a prorogare per un altro mese l’esercizio provvisorio. Bilancio e finanziaria dunque dovranno essere approvati entro il 30 aprile.
Ma c’è di più. L’Aula ha approvato con una norma stralcio gli articoli 2 e 3, che erano contenuti nel Ddl (disegno di legge) di proroga dell’esercizio provvisorio. Una vittoria per il Movimento 5 Stelle, che è riuscito a far passare la sua proposta: la novità introdotta con l’articolo 2 riguarda, infatti, la possibilità di modificare, bloccare o revocare le nomine dei dirigenti regionali e dei vertici delle partecipate entro 90 giorni dall’insediamento del nuovo Governo.
E’ questa la novità più evidente: uno “spoils system” più stringente che attribuisce al prossimo governatore della Sicilia la facoltà, in buona sostanza, di revocare gli incarichi, conferiti nell’attuale legislatura al vertice di enti, aziende, consorzi e agenzie entro tre mesi dall’insediamento, sostituendoli con nuovi. In pratica, potrebbero di fatto essere revocati tutti i provvedimenti di nomina effettuati da Crocetta in quest’ultimo periodo. L’articolo 3, invece, prevede la decadenza del sindaco in caso di mancata approvazione del bilancio.
L’Aula è stata rinviata al 7 aprile, quando si aprirà la discussione generale congiunta su Bilancio e finanziaria. Il termine per presentare emendamenti è fissato alle 20 del 10 aprile. I lavori dovranno concludersi prima delle festività Pasquali.
Il 18 aprile, invece, l’Assemblea tornerà a riunirsi per eleggere un componente della sezione regionale di controllo della Corte dei Conti e continuare la discussione sui documenti contabili, che dovranno essere approvati entro il 30 aprile.