La responsabile di una comunità alloggio per minori a Noto, nel Siracusano, è stata condannata a 5 anni e mesi 10 di reclusione per maltrattamenti compiuti nei confronti di sei ragazze, all’epoca dei fatti minori, ospiti della comunità gestita dall’imputata.
Il Tribunale di Siracusa ha condannato la donna anche al pagamento delle spese processuali, all’interdizione in perpetuo dai pubblici uffici, all’interdizione legale per la durata della pena ed al risarcimento dei danni patrimoniali e non patrimoniali arrecati con la sua condotta alle ragazze costituite in giudizio. Secondo la ricostruzione dell’accusa, l’imputata avrebbe somministrato alle ospiti cibi scaduti e tenuti in pessime condizioni di igiene ed, in alcuni casi, anche in quantità insufficienti al normale fabbisogno quotidiano, inoltre non avrebbe provveduto a mantenere in buone condizioni igienico-sanitarie i locali in cui alloggiavano e consumavano i pasti le minori, infestati da topi e parassiti.
Inoltre nei confronti delle ragazze avrebbe usato un linguaggio offensivo, insultandole e minacciandole.