Si avvia verso la fase cruciale la trattativa tra Comune di Taormina e Rfi per il piano di interventi della nuova linea ferroviaria. Come ormai è noto il Comune ha stoppato il 9 dicembre scorso la convenzione per le opere che era stata approvata in precedenza sempre dall’assemblea (nella precedente legislatura) nel 2021, ora le parti stanno dialogando e si è allontanato lo scenario di un contenzioso. I cantieri sono aperti e i lavori proseguono ma c’è l’esigenza di definire in tempi stretti il quadro delle opere complementari all’infrastruttura che si andrà a realizzare da qui ai prossimi dieci anni, quando dovrebbe essere poi pronta e fruibile. E soprattutto Taormina chiede che venga salvaguardato il territorio in termini di viabilità e vivibilità.
Si cerca di arrivare ad un’intesa complessiva sulle criticità sollevate dalla casa municipale taorminese e potrebbe arrivare, in questo contesto, la svolta attesa ormai da parecchi anni per la super-strada che collegherebbe Taormina e la sua popolosa frazione di Trappitello, passando per Giardini Naxos. Se ne parla da mezzo secolo senza che questa arteria sia mai stata realizzata, ora il Comune di Taormina ci riprova e spinge e mette l’iniziativa al tavolo tecnico di discussione in atto con Rfi.
Nei giorni scorsi si è svolta una prima riunione operativa del tavolo tecnico richiesto dal Comune di Taormina ad Rfi per sviluppare gli approfondimenti delle tematiche riguardanti il territorio, proprio in conseguenza della Delibera di Consiglio comunale n. 82 del 9 dicembre 2023. A Taormina vengono previste due nuove stazioni, una denominata “Madonnina” ai piedi dell’omonimo piazzale, in zona contrada Sant’Antonio, quindi alle porte del centro storico, ed un’altra a Trappitello. Sono stati affrontati sin qui i temi centrali che interessano sia la vivibilità, durante le fasi di cantiere, che la piena funzionalità del complesso Sistema in fase di realizzazione, quali l’accesso al centro urbano da parte del viaggiatore che arriva alla Stazione interrata di Taormina (posizionata in contrada S. Antonio), come pure i temi del congestionamento delle viabilità della frazione di Trappitello, una volta che la stazione di Alcantara sarà realizzata.
Per quel che riguarda il collegamento tra la stazione di Taormina e il centro storico, le parti si sono aggiornate ad ulteriori confronti, raggiungendo intanto un punto di sintesi sul fatto che “potranno essere svolti alcuni studi finalizzati ad un’ottimizzazione del sistema di accessibilità alla futura stazione di Taormina, valutandone anche i risvolti normativi”. Per quanto concerne la zona di Trappitello, dopo la disamina dei possibili impatti della nuova fermata di Alcantara sul popoloso abitato, Rfi valuterà la possibilità, in stretta relazione con le attività del tavolo tecnico operativo previsto in ambito regionale, di procedere ad una “analisi multicriteria”, da redigere che consentirebbe di esaminare diverse opzioni di viabilità alternativa alla S.S. 185 (via Francavilla) anche in termini di comparazioni economiche, così da poter valutare anche nell’ambito del tavolo tecnico operativo le possibili migliori modalità di finanziamento. Questo passaggio dovrebbe concretizzarsi entro i prossimi 90 giorni (120 al massimo).
E la discussione potrebbe portare, come detto, ad un punto di svolta sulla questione dell’atteso collegamento tra Taormina e Trappitello, attraverso Giardini Naxos, con una strada diretta che connetterebbe queste aree in pochi minuti e bypassando il traffico infernale che anche in questa fase sta già caratterizzando il comprensorio taorminese e che diventa poi una vera e propria “trappola” in tutta la stagione estiva. Il problema è di particolare rilievo e l’ennesima conferma è arrivata nei giorni scorsi con le lunghissime code innescate dai lavori eseguiti per alcune settimane in autostrada. Si fa sempre più incalzante l’emergenza traffico dall’area dell’ospedale San Vincenzo, quindi dalla Via San Vincenzo, e da Villagonia e prima ancora in zona Capo Taormina, sino a Giardini Naxos, con un “serpentone” che blocca i mezzi lungo la Via Umberto. La SS114 è già invivibile adesso e sembra destinata ad esserlo poi sino ad agosto. Ecco perché si ritiene che non possa più essere rimandata la prospettiva di andare a realizzare una strada “salva-traffico”. In passato si erano immaginati costi faraonici che avevano reso impossibile l’iniziativa ma in realtà questa strada potrebbe essere realizzata ad una cifra tra i 10 e 12 milioni di euro sfruttando per larga parte aree già esistenti. Il Comune di Taormina proverà a mettere questa ipotesi sul tavolo della trattativa con Rfi ed è una soluzione che diventa strategica allo stesso modo anche per il futuro di Giardini Naxos, nella consapevolezza che una nuova arteria a monte cambierebbe volto alla viabilità di tutto il comprensorio.