Attraverso una sofisticata analisi basata sulla risonanza magnetica nucleare dei metaboliti cellulari sono state evidenziate differenze che permettono di caratterizzare le cellule staminali cerebrali differenziandole in funzione dell’età.
Lo studio, pubblicato nella rivista Scientific Reports del gruppo editoriale Nature, e coordinato dal neurologo Vincenzo Silani dell’ Università degli Studi di Milano, si potrebbe rivelare fondamentale per definire e comparare i cambiamenti patologici indotti dall’età e dalle malattie neurodegenerative, ed avrà un impatto clinico notevole sia sulla ricerca di base che sulla creazione di nuovi farmaci e approcci terapeutici. Fondamentale anche il contributo di Rosalia Pellitteri del CNR di Catania specializzata in Neurobiologia e Neuroanatomia.
“Questo nuovo importante risultato – ha dichiarato il professor Vincenzo Silani – conferma l’eccellenza del lavoro dei ricercatori italiani e l’importanza di un approccio multidisciplinare per studiare i complessi fenomeni biologici degli organismi. Lo studio in Risonanza Magnetica dei metaboliti nelle staminali cerebrali apre nuove prospettive terapeutiche per sfruttarne ulteriormente il loro potenziale curativo di contrasto dei processi di invecchiamento e di degenerazione”.