Una nuova polemica avvelena la già complicata campagna elettorale del movimento 5 stelle a Palermo che ha portato lo scorso autunno, con il caso delle firme false, l’inchiesta e le sospensioni dei deputati Riccardo Nuti, Giulia Di Vita e Claudia Mannino: si tratta della diffusione sul web di una registrazione di trenta minuti in cui il candidato sindaco Ugo Forello, avvocato ed ex leader dell’associazione Addiopizzo, viene accusato di aver lucrato sulle denunce degli imprenditori taglieggiati.
Nell’audio, Andrea Cottone (giornalista, un tempo socio di Addiopizzo, che da qualche anno lavora per il Gruppo parlamentare cinquestelle), parla con i tre parlamentari. La conversazione sarebbe stata registrata nell’estate 2016 all’insaputa dell’interessato e oltre a Nuti, Mannino e Di Vita, nella stanza, ad ascoltare Cottone ci sarebbero anche le deputate Chiara Di Benedetto e Loredana Lupo. Adesso, dopo dieci mesi circa, la conversazione è stata pubblicata su Youtube da Alessandro Ventimiglia (iscritto al M5S) e ha fatto il giro del web.
Intanto, il Movimento 5 Stelle, con una nota dell’ufficio comunicazione, diffida chiunque dalla diffusione dell’audio.
“Sta circolando – si legge nella nota dei pentastellati – un audio captato in maniera impropria nei locali della Camera dei Deputati lo scorso anno. Denunceremo chiunque ne divulgherà il contenuto a norma dell’articolo 615bis comma 2 del codice penale e 167 del D.lgs. 196/2003. Si tratta di una conversazione privata, di natura confidenziale, avvenuta all’interno dei locali della Camera dei Deputati, fra un dipendente del gruppo parlamentare, nell’espletamento del suo lavoro, e alcuni deputati che richiedevano informazioni specifiche – risalenti a dieci anni fa – come da loro prerogative parlamentari”.
“Il contenuto, da cui non si evince, chiaramente, la commissione di alcun tipo di illecito – sottolinea M5S – non risulta adeguatamente circostanziato né, allo stato, supportato da specifica documentazione quindi, non rappresenta in alcun modo la posizione né del MoVimento 5 Stelle, né del dipendente del gruppo parlamentare. Lo staff del M5S ha vagliato le informazioni in suo possesso e conferma la candidatura di Ugo Forello a sindaco di Palermo, sostenuto dalla nostra fiducia. E’ in atto infatti un violento tentativo di discredito nei suoi confronti che non risparmia colpi bassi. Contro tutto questo ci tuteleremo e abbiamo già presentato un ampio esposto sull’accaduto per risalire ai responsabili delle diffusione, nonché intrapreso già iniziative volte a inibire l’ulteriore diffusione e rimuovere quelle esistenti”.
E sulla vicenda interviene anche l’associazione Addiopizzo che preannunzia l’avvio di un’azione penale nei confronti degli autori di questa registrazione.“Apprendiamo dell’esistenza su Facebook di una conversazione pubblicata da profili social con identità non nota ad Addiopizzo, nella quale è coinvolto uno degli addetti alla comunicazione del movimento Cinque Stelle che rappresenta ad alcuni parlamentari della Repubblica, gravissime ricostruzioni diffamatorie, perché false, su dinamiche interne ed esterne all’associazione e alle condotte dei suoi soci. Le affermazioni contenute nella registrazione audio sono altamente lesive e contengono perciò gravi ipotesi di reato. Per queste ragioni abbiamo già dato mandato agli avvocati per sporgere denuncia agli organi competenti ai fini dell’accertamento di ogni responsabilità penale”.