Il Centro Amazzone, diretto da Anna Barbera e Lina Prosa, nella nuova sede dell’ex Convento dello Spirito Santo al Monte di Pietà, assegnata dal Comune all’associazione Arlenika onlus, ha presentato il programma delle attività sociali, culturali e artistiche rivolte non solo alle donne nel percorso di lotta contro il cancro al seno, ma a tutta la città.
Un impegno, confermato ancora una volta, che punta alla prevenzione e alla cura della malattia, affrontata anche con l’ausilio della cultura in senso lato.
Le attività traggono ispirazione dai tre elementi portanti del Progetto Amazzone partito nel lontano 1996: mito, scienza e teatro.
“E’ un progetto – ha dichiarato il sindaco Leoluca Orlando – che fin dall’inizio ha avuto l’intuizione di collegare l’attenzione per l’organo al mito, alla scienza, al teatro, coinvolgendo tutte le istituzioni della città e i protagonisti di questo quartiere“.
In particolare sono già in funzione le visite senologiche, le consulenze sull’alimentazione e il Progetto Lea, di assistenza psicologica, che rientrano in una rete di collaborazione con le strutture sanitarie pubbliche (un servizio permanente di informazione e prenotazione è attivo con il numero 091 7407357 – dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 13).
Nell’ottica della valorizzazione poetica del corpo, poi, partirà il laboratorio teatrale “Teatro Studio/Attrice Non“, articolato in programmi mensili a tema: movimento con Silvia Giuffrè, voce e canto con Miriam Palma, scrittura e drammaturgia con Lina Prosa, narrazione e improvvisazione con Claudia Puglisi.
Uno spazio particolare dal titolo “Fuori confine. Palcoscenico multiculturale” a cura di Claudia Brunetto, sarà dedicato alle culture multietniche, insieme al laboratorio “Il corpo in fuga“, a cura di Migrateatro, movimento umano e artistico creato da Lina Prosa.
Il progetto si avvale della collaborazione dell’Università di Pavia, del Museo Archeologico “Salinas” di Palermo e del Teatro Biondo, che “condividerà” con il Centro la presenza di alcuni artisti presenti nel proprio cartellone.
Il progetto si avvarrà di molteplici contributi di artisti del mondo teatrale e delle arti visive.