I sindaci di Castelmola, Giardini Naxos, Letojanni e Taormina, alla luce della nuova normativa introdotta dal DPCM del governo Conte del 3 novembre scorso, in vigore da questa mattina, e in particolare per quanto concerne il divieto di recarsi in altro comune all’interno della Regione, hanno concordato di considerare il territorio dei quattro comuni come un complesso territoriale omogeneo, limitatamente all’accesso ai supermercati comprensoriali. Questa decisione discende dalla particolare conformazione del territorio e dalla interconnessione tra i diversi comuni. L’intesa raggiunta tra i sindaci Mario Bolognari (Taormina), Orlando Russo (Castelmola), Alessandro Costa (Letojanni) e Giorgio Stracuzzi (Giardini Naxos) tende ad “evitare interpretazioni restrittive che potrebbero creare situazioni di maggiore disagio, confusione e a spostamenti ancor più ampi”.
I sindaci comunicano questa intesa, che va incontro alle esigenze della popolazione, “affinché ci sia una omogenea interpretazione delle “assolute urgenze” indicate nel decreto”. Si replica così quanto era stato deciso dai quattro comuni già in occasione del lockdown dello scorso inverno, in un’ottica di comprensorialità tra i centri del primo polo turistico siciliano.
L’intesa non consentirà al cittadino di scegliere a propria discrezione qualsiasi supermercato presente sul territorio, ma consente soltanto di recarsi per gli approvvigionamenti più consistenti nel supermercato più vicino alla propria abitazione. “Si auspica – raccomandano i sindaci in una nota – una riconsiderazione della limitazione anche da parte delle autorità superiori, attraverso una interpretazione meno rigida della norma. Vogliamo sottolineare che non è nel potere dei sindaci emettere ordinanze sulla limitazione degli orari dei supermercati, di competenza di altri organi istituzionali. In questo senso va anche chiarito che gli esercizi commerciali (supermercati, negozi di prossimità, ristoranti da asporto) possono consegnare a domicilio i generi alimentari cotti o crudi limitatamente agli orari di apertura al pubblico e non oltre”.