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La situazione

Occhi puntati su Rap e Amat, il Festino sarà un banco d’esame per le Partecipate

martedì 9 Luglio 2024
Idropulitrice Rap in azione a Borgo Vecchio, Palermo

Il Festino sarà un banco di prova per il Comune di Palermo e le società Partecipate. Il 14 luglio è sempre più vicino e l’evento fra le strade del Cassaro è un appuntamento che l’Amministrazione non si può permettere di sbagliare. Tutto dovrà essere perfetto. Da settimane si susseguono riunioni per curare al meglio la gestione della viabilità e le procedure di sicurezza. In città sarà montato perfino un maxischermo al Politeama, al fine di garantire la massima copertura alla sfilata del carro su corso Vittorio Emanuele e ai relativi giochi d’artificio che, per la 400^ edizione, si preannunciano particolarmente lunghi ed ispirati. Un evento che trascinerà in centro decine di migliaia di persone. Fatto che necessiterà di una cura spasmodica dei servizi offerti, in particolare sul fronte delle società Partecipate.

Lagalla: “Conto che Amat e Rap opereranno con senso di responsabilità”

Momento chiave del Festino sarà la gestione della mobilità e la cura del decoro urbano. Fatto che chiama in causa, logicamente, Amat da un lato e Rap dall’altro. A tenere alta l’attenzione è stato il sindaco Roberto Lagalla che, intervenuto ai microfoni dei giornalisti durante la conferenza stampa del Festino, ha richiamato l’attenzione delle sue società Partecipate. “Rap avrà un ruolo fondamentale – ha dichiarato il primo cittadino –, ovvero quello di restituire la città pulita ai palermitani, mentre Amat dovrà trasportare i palermitani durante l’evento. Conto che lo faranno con senso di responsabilità“.

I problemi di Amat

Amat, linea 104 in via LibertàI buoni propositi ci sono, ma si scontrano con una realtà che parla di difficoltà quotidiane a mantenere il servizio ordinario. Sul fronte Amat si registra infatti la carenza di mezzi in giro per la città. Ciò complice non solo la necessità di garantire i collegamenti da e verso le borgate marinare, ma anche i ben noti problemi di personale dell’officina di via Roccazzo. Secondo quanto riferito da fonti sindacali, l’8 luglio sono rimasti in servizio un centinaio di autobus sui 157 previsti dalla normale programmazione estiva. Numeri che ben rappresentano le oggettive difficoltà attraversate in questo momento dall’azienda. Una partita chiave si giocherà però il 10 luglio, quando il Socio Unico (Comune) e la stessa Amat si incontreranno per approvare i bilanci del 2022 e del 2023. Il primo chiuso con un pesante passivo da oltre 21 milioni di euro (complici anche i ritardi della Regione Siciliana sull’approvazione della norma d’interpretazione sui fondi covid), mentre il secondo registra un attivo intorno ai 2 milioni di euro. Un’inversione di tendenza che lascia ben sperare per il futuro.

La Rap e la richiesta di attenzioni delle periferie

Sul fronte Rap invece si attende l’ingresso dei 106 nuovi operatori ecologici. Risorse umane necessarie per garantire l’avvio del secondo step della raccolta differenziata nella zona Nord della città (ovvero in quartieri come Mondello ed Addaura). In precedenza, si sono registrati gli arrivi dei 46 nuovi autisti e dei 2 nuovi dirigenti per l’azienda di piazzetta Cairoli. Forze fresche sicuramente importanti ma che non bastano a bilanciare una “perdita” di 900 unità negli ultimi dieci anni. Alcuni servizi continuano a rimanere scoperti o in forte sofferenza, soprattutto in periferia. Nelle scorse settimane, si sono susseguiti gli appelli per stimolare l’attenzione dell’Amministrazione sul tema degli abbandoni dei rifiuti dalle zone di confine. Qualcosa è stato fatto. Ma ciò non basta a contrastare un fenomeno al momento dilagante.

La task force e i problemi del centro città

Quattro Canti, cestino pieno di spazzatura, disservizi Rap

Ci sono poi i problemi del centro città. Nelle scorse settimane, il presidente di Rap Giuseppe Todaro aveva annunciato la creazione di un task force che si sta occupando di un piano di pulizia straordinario per ripristinare il decoro urbano dopo il Festino. Al Foro Italico e al Cassaro sono attese decine di migliaia di persone. Fatto che riverserà su corso Vittorio Emanuele e foro Umberto I un notevole quantitativo di spazzatura. Fondamentale saranno quindi le operazioni di rimozione dei rifiuti. Intanto, l’azienda ha avviato le operazioni di pulizia nelle aree del centro città. Alcune idropulitrici sono entrate in azione all’interno delle aree più interne, come ad esempio a Borgo Vecchio. Qualcuno però ha fatto notare alcuni disagi. Come avvenuto in via Maqueda dove ieri (8 luglio) i cestini sono rimasti stracolmi di spazzatura. Fatto che ha provocato lo stupore di diversi turisti che, inorriditi, hanno immortalato il tutto con delle foto.

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