L’orienteering continua il suo tour in Sicilia, più precisamente a Noto, dove più di novecento orientisti si sono dati appuntamento per gareggiare per le strade del centro barocco. La manifestazione, valevole come 6^ tappa del 22° campionato scolastico di orienteering, ha visto la partecipazione attiva di ben 19 istituti scolastici.
Uno sport nato nel Nord Europa ma che sta spopolando in tutto il Mondo. La carta vincente di questa attività è quello di coniugare le bellezze paesaggistiche del territorio alle capacità fisiche degli alteti. Una sfida che richiede un perfetto equilibrio fra corpo e mente. Una disciplina che spopola fra i giovani ma che ben si adatta a diverse fasce di età.
UN CONNUBIO FRA CORPO E MENTE
I concorrenti sono stati suddivisi in otto categorie di gara (da 11 a 18 anni) e sono andati alla ricerca della via più breve possibile per raggiungere i 14 punti di controllo (lanterne) posizionate sul percorso.
L’impianto sportivo realizzato per questa disciplina sportiva (la mappa) utilizza una simbologia specifica internazionale che i partecipanti devono saper riconoscere. L’interpretazione passa attraverso le proprie conoscenze culturali con nozioni di geografia, geometria e di una buona dose di capacità logiche. Uno sport molto formativo e didattico, che fa del ragionamento e della freddezza due caratteristiche preponderanti.
Soddisfatto il presidente regionale della FISO Sicilia, Piero Greco: “Un mix fantastico di sport, turismo, cultura e ambiente che solo l’orienteering sa regalare”.
La kermesse si sposterà adesso in provincia di Catania. Appuntamento per la 7^ tappa prevista il 3 marzo 2020 nel centro storico di Adrano (CT).