Era stato arrestato per fratricidio e poi scarcerato dal Tribunale del riesame di Caltanissetta. Carmelo Bruno, l’agricoltore di Calascibetta indagato per l’omicidio del fratello Marco, anche lui agricoltore il cui corpo senza vita era stato ritrovato il 28 giugno 2021 nelle campagne di proprietà della vittima a Calascibetta, è tornato in carcere.
La Procura di Enna aveva impugnato la decisione del Tribunale del Riesame e la Corte di Cassazione, a dicembre 2021, aveva annullato con rinvio. Adesso il Tribunale, in altra composizione, ha confermato l’ordinanza di custodia cautelare che era stata emessa dal Gip di Enna. Bruno si è sempre dichiarato innocente ed ha sempre sostenuto che la mattina del delitto si trovava in campagna con il congiunto, di essersi allontanato dalla tenuta e di avere trovato il fratello morto dopo essere rientrato.
Un racconto che per l’accusa non collima con il primo esame del cadavere, sul quale sarebbero state riscontrate ferite alla testa non compatibili con la ricostruzione di Carmelo Bruno.