La Polizia di Stato sottolinea in una nota di essere intervenuta nel Quartiere Ballarò di Palermo, dov’era stata segnalata, sul prospetto di un immobile, l’affissione di un lenzuolo di grandi dimensioni con scritte evocative e di diversi teli raffiguranti l’immagine di Emanuele Burgio, il giovane di 25 anni ucciso il 31 maggio scorso, oltre a musica napoletana e caroselli di moto in ricordo della vittima. Il Questore di Palermo ha inoltre vietato la celebrazione del funerale in forma solenne e di ogni forma di pubblica commemorazione ed ha ordinato il presidio del territorio impiegando i reparti in tenuta anti sommossa e la rimozione immediata, con l’ausilio dei vigili del fuoco, dei poster della vittima.
Un gruppo di amici del giovane ucciso ha manifestato il proprio disappunto per l’intervento delle Forze dell’Ordine. Gli investigatori stanno vagliando le immagini delle telecamere presenti nella zona per identificare i soggetti che hanno partecipato alle manifestazioni estemporanee e che abbiano violato le prescrizioni previste per valutarne la loro rilevanza penale.
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