Il tribunale del riesame ha respinto i ricorsi per la scarcerazione avanzati da Matteo e Domenico Romano, i due fratelli accusati, con Giovanni Battista, figlio di Domenico, di aver ucciso Emanuele Burgio, il 30 maggio alla Vucciria di Palermo. Le istanze erano state presentate dagli avvocati Antonio Turrisi e Giovanni Castronovo.
Il delitto è stato ripreso dalle immagini del sistema di videosorveglianza presenti nella zona, e nello specifico da una telecamera piazzata proprio in via dei Cassari.
Secondo la squadra mobile, guidata da Rodolfo Ruperti, il filmato riprenderebbe Giovanni Battista Romano mentre prende la pistola da dietro la schiena e la passa allo zio Matteo, che materialmente apre il fuoco contro Burgio, figlio di un condannato per mafia, Filippo, attualmente detenuto.