Sgomberare e dismettere una volta per tutte il campo Rom della Favorita e restituire il Parco ai palermitani. È l’ultimo diktat del sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, che oggi ha scritto in una nota: “Continuiamo a pensare che i campi Rom non debbano esistere – spiega – e per questa ragione, nello spirito dello Carta di Palermo stiamo lavorando con la Prefettura per coinvolgere istituzioni pubbliche e strutture private della città nel processo di dismissione del campo Rom della Favorita, per raggiungere il duplice obiettivo: riqualificare l’area e tutelare le persone che vivono nel campo”.
L’Amministrazione comunale ribadisce perciò la “volontà e l’impegno a dismettere il campo Rom della Favorita, restituendo nella sua interezza il Parco alla fruibilità pubblica e contemporaneamente avviando un percorso di fuoriuscita condivisa degli abitanti al fine di garantire condizioni di vita decorose e una degna accoglienza a cittadini che, vivendo a Palermo da tantissimi anni, non possono essere considerati stranieri”.
“In questa ottica – prosegue la nota – a seguito di un provvedimento dell’autorità giudiziaria, gli uffici dell’Area della Riqualificazione urbana e delle infrastrutture hanno emesso ordinanze di ingiunzione e diffida a demolire le baracche del campo di viale del Fante”.
“Negli ultimi anni – sottolinea la nota del Comune – è stata alta l’attenzione dell’Amministrazione comunale sulla Favorita dal recupero dopo anni di abbandono della struttura equestre ‘Giuseppe Di Matteo’, agli interventi manutentori del verde e del ripristino e potenziamento dell’illuminazione oltre a numerose aree e costruzioni storiche recuperate”.
Il sindaco, Leoluca Orlando, ha concordato col prefetto, Antonella De Miro, “l’avvio di un percorso di garanzie, giuridiche e sociali, per le famiglie che vivono al campo Rom al fine di consentire la tutela della persone attraverso un percorso condiviso di inserimento sociale delle famiglie nel contesto urbano”.
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