Termina agli ottavi il viaggio dell’Ortigia in Euro cup. Dopo il pareggio della gara di andata contro lo Spandau 04 Berlin, che aveva lasciato aperto ogni possibile scenario, la squadra di Piccardo delude le aspettative ed esce dall’acqua con le ossa rotte, sconfitta 12-14.
I biancoverdi, reduci dal ko in campionato contro il Brescia, alla vigilia si erano ripromessi di prova l’impresa nonostante le ultime due settimane abbiano visto più di qualche giocatore alle prese con problemi fisici. La bella prestazione sfoggiata in Germania, dove per almeno tre tempi avevano messo sotto i tedeschi, giocando una delle migliori partite in stagione, subendo però il ritorno degli avversari nell’ultimo quarto, aveva fatto ben sperare, ma la partenza shock ha fin da subito compromesso il risultato. Inutile alla fine, visto il grande gap, anche il bel tentativo di rimonta nell’ultimo tempo. Una nota positiva però c’è: il grande calore e tifo offerto dai tifosi presenti all’Aquamore Bocconi Sport Center, che per l’occasione è stata la casa dei siracusani.
L’avvio della squadra di Piccardo è disastroso: i tedeschi vanno prima sul 2-0 e, dopo il gol di Cassia, dilagano fino al 6-1 di fine primo tempo.
Nel secondo parziale, Ferrero accorcia le distanze, ma i tedeschi allungano fino al massimo vantaggio di sei reti, che si mantiene anche dopo il nuovo gol di Ferrero e quello di Abramsov.
A metà gara, gli ospiti conducono 9-3. Il pubblico continua a cantare e incitare l’Ortigia, capendo il momento di difficoltà, e Cassia risponde con due bei gol, ma la speranza di rimonta si scontra con i tre squilli dello Spandau, che chiude la terza frazione sul +7.
Gli ultimi otto minuti sono incredibili e fanno aumentare l’amarezza in casa biancoverde. Gli uomini di Piccardo, infatti, sempre sospinti dal pubblico e facilitati da uno Spandau troppo rilassato, mettono in acqua l’orgoglio e il cuore, provando una rimonta miracolosa, ma il parziale di 7-2 che fa sognare i tifosi non basta. Finisce 14-12.
A fine gara il tecnico Stefano Piccardo non ha nascosto la sua delusione: “Partiamo dal presupposto che, se in un ottavo di finale hai un approccio simile e prendi un parziale di 6 a 1 nel primo tempo, la responsabilità è la mia, perché sono io l’allenatore, il comandante della nave. La squadra ha avuto un inizio vergognoso, poi durante la partita abbiamo un po’ recuperato, ma non si può pensare di giocare in Europa con questa poca attenzione sia difensiva che offensiva. Sapevamo – ha aggiunto – che sarebbe stata una partita complicata per una serie di motivi, ma non si può, dopo pochi minuti, essere sotto 4-1. Comunque, merito allo Spandau. Quella di oggi è una severa lezione che serve sia a me, come allenatore, sia ai ragazzi, per un processo di crescita che deve esserci e c’è, soprattutto nelle sconfitte. Adesso siamo tutti delusi, anche perché abbiamo sbagliato davanti a una cornice di pubblico come questa, con la società che ha fatto uno sforzo incredibile, però da questo dobbiamo ricostruire, rendendoci conto che un certo tipo di gare non si approcciano in questo modo. Anche sabato scorso, a Brescia, abbiamo approcciato male la partita. Ciò detto – ha concluso – perdere fa parte del gioco. Questo è lo sport di alto livello, si vince e si perde. Ora dobbiamo analizzare la sconfitta, sapendo che però non deve essere vissuta come una tragedia“.
Anche il capitano dell’Ortigia, Christian Napolitano al termine del match ha sottolineato la brutta prestazione della squadra: “Il nostro primo tempo è stato disastroso, questo è l’aggettivo giusto. Direi, disastro alla Bocconi, perché un primo tempo così è inammissibile. Una squadra come la nostra, che lotta per tutte le competizioni, non può prendere 6 a 1 di parziale. Io ci metto la faccia, ma qua bisogna fare tutti un bagno di umiltà, andare in profondità e scavare dentro di noi per capire cosa è successo. Certo, abbiamo provato una bella rimonta, anche perché loro hanno mollato, e ci sta, era una rimonta di orgoglio, ma la gara l’abbiamo persa nel primo tempo“.