L’Ortigia non riesce a ripetersi dopo la storica impresa con il Brescia. Termina infatti 8-7 il match valido per la quarta giornata di campionato contro il Savona. I siciliani restano così a quota 7 in classifica, facendosi scavalcare dai liguri, ora a 9 punti.
Alla piscina comunale Carlo Zanelli gli uomini di Piccardo tengono testa a una delle squadre più temibili e in forma della stagione. Un match a larghi tratti equilibrato con due difese attente e capaci di coprire bene gli spazi, soprattutto nelle prime due frazioni di gioco. Lampati sono infatti i numeri sulle superiorità: 1 su 8 per il Savona e 2 su 9 per l’Ortigia. I biancoverdi faticano soprattutto negli ultimi due tempi, costretti a subire gli affondi dei padroni di casa bravi ad approfittare di alcuni errori in attacco e alcune disattenzioni ai due metri, provando poi a recuperare terreno. I veri protagonisti sono stati Tempesti e Nicosia. I due portieri, rispettivamente passato e presente del Settebello, sono stati, sempre con i riflessi pronti, autori di grandi parate che hanno più volte salvato il risultato.
I prima a sbloccare il tabellino sono biancoverdi dopo 2’30” dall’inizio del match con Bitadze. La difesa dell’Ortigia rimane composta e ordinata ma a due minuti dal termine i padroni di casa ribaltano il risultato. Capitan Rizzo la pareggia, con un gran tiro dalla distanza che beffa Tempesti, poi è Erdelyi a chiude la prima frazione sul 2-1.
Gli uomini di Piccardo provano a riscattarsi nel secondo quarto. Tanto equilibrio e un gran lavoro delle due calottine numero 1 conducono la partita a reti in violate fino al minuto finale, dove succede di tutto. Cassia pareggia i conti ma sempre Rizzo, questa volta dai cinque metri, ristabilisce il vantaggio. Prima che scada il tempo, però, Cupido trova la rete del 3-3.
Al rientro dall’intervallo lungo i siciliani tornano al comando grazie al gol di Di Luciano, bravo a fulminare Nicosia sul primo palo. Il Savona risponde subito e con cattiveria, riuscendosi a portarsi dal -1 al +2. A segno Bruni con una doppietta e Vavic. Poco prima del termine, Inaba prova a far rialzare la squadra e accorcia le distanza: 6-5.
Giunti agli ultimi otto minuti, lo scontro è ancora tutto aperto ma gli uomini di Angelini mettono il piede sull’acceleratore per cercare di chiudere quanto prima i conti. Le reti di Bruni e Guidi portano i liguri sul +3. L’Ortigia non molla e va alla caccia dello sprint finale con Di Luciano e Ferrero, ma il gol numero 11 arriva troppo tardi, a 9″ dal suono della campana. Alla piscina comunale Carlo Zanelli termina 8-7.