Aspettare che la “tempesta” Covid passi ma senza rimanere fermi e immobili al cospetto di un’emergenza il cui epilogo rimane ancora incerto. E’ la strada che ha scelto di percorrere la Città di Siracusa, che prova a resistere alla sofferenza di un 2020 da incubo mettendo in campo alcune iniziative finalizzate a contenere le pesanti ripercussioni della crisi economica e sociale scatenata dalla pandemia.
A dare respiro, in qualche modo, al territorio di Siracusa, intanto, è il cinema. Secondo i dati comunicati dal sindaco Francesco Italia le riprese del film “Cyrano” in sette notti hanno permesso di occupare 200 stanze, per circa 150 mila euro di entrate per l’indotto.
“Cyrano” è un musical diretto da Joe Wright ed interpretato da Peter Dinklage, il Tyrion Lannister di Game of Thrones. Il set è stato allestito nel cuore di Ortigia, al Castello Maniace. Il primo cittadino ha dato così un segnale confortante di fiducia ad un territorio che rappresenta a pieno titolo una delle realtà di riferimento della Sicilia e del Sud Italia e che, sull’onda dei traguardi che erano stati raggiunti sino al 2019, vuole lasciarsi alle spalle questa crisi e proiettarsi verso un 2021 che possa davvero essere il momento della ripartenza.
Il sindaco Italia, insieme all’assessore Fabio Granata, ha fatto vista al set allestito al Castello Maniace, dove è stato accolto da Guido Cerasuolo e Enrico Ballarin, responsabili della produzione, da Ignazio Playa e dal nuovo dirigente della Sicilia Film Commission della Regione Siciliana, Nicola Tarantino. Con loro c’era anche la regista Lisa Romano e Iris Leone della Film Commission del Comune di Siracusa.
Il sindaco Italia – che nella circostanza ha ringraziato la Soprintendente Donatella Aprile per la concessione del Castello – ha evidenziato che “tra Siracusa e provincia la ricaduta economica della produzione supera i 2 milioni e mezzo di euro oltre alle centinaia di maestranze e alle comparse impiegate. Stiamo così consolidando la presenza di una vera industria sostenibile e che amplifica la immagine e la notorietà del territorio”.
Siracusa, dunque, non si arrende alla crisi e sfida il momento critico con la convinzione dell’Amministrazione Italia che, in attesa di un ritorno alla normalità, si debbano intanto cogliere al meglio delle opportunità di valorizzazione del territorio, per combattere la crisi e non amplificarne in termini ulteriori gli effetti già pesanti. La città aretusea punta sulla propria bellezza per arginare l’eco prolungato di un’annata di “guerra” e prova a guardare al futuro con la consapevolezza che, a dispetto di tante difficoltà, l’ottimismo può diventare il propellente del rilancio.