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La scelta

Overtourism a Taormina: no al “modello Venezia”, obiettivo Ztl e mobilità green

martedì 14 Novembre 2023

L’overtourism chiama i Comuni turistici ad una scelta di campo che appare sempre più inevitabile per razionalizzare, in un modo o nell’altro, i flussi in entrata sul territorio e contenere l’assalto dei vacanzieri “mordi e fuggi”. La questione chiama in ballo anche Taormina, capitale del turismo siciliano, che chiuderà il 2023 con il record storico di oltre 1 milione e 150 mila presenze (coloro cioè che alloggiano negli esercizi alberghieri ed extralberghieri) ma deve fronteggiare ormai da anni il movimento di oltre 2 milioni di visitatori che raggiungono il territorio anche solo per qualche ora e senza pernottare.

Il ministro del Turismo, Daniela Santanchè ha lanciato proprio nelle scorse ore un monito sul tema del sovraffollamento turistico nelle città d’arte e le destinazioni principali del movimento ricettivo nel Bel Paese: “Quando sento parlare di overtourism penso che non bisogna subire il turismo – ha osservato – ma regolamentarlo. Finora l’abbiamo subito, oggi abbiamo la consapevolezza che dobbiamo regolamentarlo nella maniera giusta”. C’è chi ha già scelto di fare scelte forti e puntare in termini drastici sull’introduzione del ticket d’ingresso, come Venezia, e chi invece almeno per il momento non vuole forzare la mano. Ed è il caso di Taormina.

La Perla dello Ionio, dove di balzelli a vario titolo ce ne sono già abbastanza (dal ticket di ingresso nei parcheggi all’imposta di soggiorno), almeno per adesso non intende percorrere la stessa strada di Venezia e guarda, invece, all’obiettivo di provare a mettere ordine nei flussi attraverso un riordino della viabilità. L’Amministrazione di Taormina punta anche e soprattutto sull’istituzione della Zona al traffico limitato per provare ad imprimere una svolta al piano di circolazione in città, alla viabilità ma anche alla vivibilità del territorio. E’ questa l’intenzione del sindaco Cateno De Luca e l’ha confermata l’assessore al Turismo, Jonathan Sferra, rimarcando che l’indirizzo politico in agenda al palazzo municipale è quello di mettere mano al più presto a questa iniziativa. “Vogliamo realizzare la Ztl e sicuramente da qui ai prossimi mesi lavoreremo in questa direzione, in vista della prossima stagione turistica”, ha evidenziato Sferra. Il tentativo di imprimere un cambio di passo nel sistema di circolazione diventa uno strumento dal quale si spera possa arrivare un pò di respiro per il centro storico di Taormina.

A Taormina si parla di Ztl ormai da parecchi anni, ci aveva provato anche la precedente Amministrazione, che aveva anche espletato una procedura su iniziativa dell’allora assessore Graziella Longo. Nel dicembre 2022 il Ministero delle Infrastrutture ha dato il nulla osta al Comune per l’utilizzo del sistema elettronico finalizzato all’attivazione della Zona al Traffico Limitato in città. Era stato richiesto nella passata legislatura il placet del Ministero per l’utilizzo delle telecamere e, nello specifico, per la sostituzione del vecchio impianto già autorizzato dal Ministero stesso il 27 luglio 2011 e che non era, tuttavia, mai entrato in azione.

Sulla base di quel parere, il Comune di Taormina ha richiesto l’aggiornamento del documento e delle relative prescrizioni sulla tipologia di telecamere da attivare. Per la fase attuativa del progetto era stata, quindi, incaricata una ditta che si era aggiudicata nel 2022 la relativa manifestazione di interesse indetta dall’ente. L’impresa ha effettuato il montaggio dei varchi, che non sono stati poi attivati. L’obiettivo Ztl nella scorsa legislatura, alla fine, si è arenato sullo scoglio dei tempi troppi stretti che precedevano le elezioni Comunali 2023 ed emerse la relativa volontà in maggioranza di non forzare la mano nella direzione di una novità così impattante a pochi mesi dal voto.

La Ztl lascerebbe fuori dal centro storico i mezzi dei dei non residenti, che spesso creano caos e intano alcune arterie andando alla ricerca di un parcheggio gratuito. Si darà modo di accedere al “salotto” cittadino soltanto ai residenti, alle Forze dell’Ordine, ai mezzi di soccorso,  e alla clientela delle strutture ricettive. Se ne parla da tanto tempo a Taormina e potrebbe essere la volta buona. Si potrebbe, insomma, così ridurre in termini significativi l’assalto veicolare che si verifica puntualmente su Taormina nella stagione turistica ed anche in altri periodi dell’anno, a partire dalle festività. Di riflesso si dovrebbe incentivare l’utilizzo dei parcheggi comunali (Lumbi e Porta Catania) e la fruizione dei mezzi pubblici.

A tal proposito si sta andando verso il potenziamento del parco mezzi dell’Azienda Servizi Municipalizzati, che già dalla fase finale del 2023 dovrebbe contare sull’arrivo di nuovi bus elettrici (cinque), con un primo passo verso la mobilità sostenibile.

La convenzione stipulata tra il sindaco di Taormina Cateno De Luca e il sindaco della Città Metropolitana di Messina, Federico Basile lo scorso 8 agosto farà arrivare nella cittadina taorminese i nuovi mezzi di trasporto, approfittando del Piano Strategico Nazionale della Mobilità Sostenibile (PSNMS), finalizzato al rinnovo del parco degli autobus dei servizi di trasporto pubblico locale e regionale e alla promozione e al miglioramento della qualità dell’aria con tecnologie innovative. A seguito di apposita rimodulazione, in virtù di un accordo tra la Città Metropolitana di Messina ed il Comune di Taormina, quest’ultimo è destinatario di un finanziamento pari a 2 milioni 520 mila euro per cui sarà possibile disporre a breve dei nuovi mezzi, alcuni dei quali comunque andranno anche a sostituire alcuni degli attuali bus della municipalizzata.

Asm Taormina in vista del 2024 conta di avere a disposizione nuovi mezzi e con la trasformazione in Società per Azioni potrebbe diventare punto di riferimento del trasporto urbano, che attualmente viene svolto in ambito locale e verrebbe esteso anche ai vicini comuni. Si guarda, a tal proposito, ad un’intesa strategica con Letojanni, Castelmola e Giardini Naxos per far sì che le linee locali possano essere ampliate anche oltre il territorio di Taormina per coprire l’intera tratta dei quattro comuni del primo polo turistico siciliano. Inoltre, in questo contesto Taormina vorrebbe individuare delle aree a sosta, vicino a Taormina, a supporto dei parcheggi comunali Lumbi e Porta Catania, da collegare con delle navette per il periodo estivo ed in particolare nei mesi di luglio e agosto.

 

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