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PALERMO – La bellezza declinata in oggetti di uso quotidiano, come era consuetudine nell’Europa di fine ‘700, in dialogo costante con i Carri del Festino di santa Rosalia e gli affreschi di Palazzo Bonocore: in una sola parola “ArtInTavola“.
La mostra, curata da Ulderico Lepreri, spazia dai convivi reali alle odierne apparecchiature delle tavole moderne, in un excursus storico con oggetti realizzati dalle più rinomate manifatture di porcellana, cristallo e argento europei.
Si inizia proprio dall’anno di grazia 1710 quando nasce in Germania la Manifattura di Meissen, grazie alla riscoperta in Europa della formula della porcellana da parte del chimico Johann Friedrich Böttger, su commissione dell’Elettore Principe Augusto di Sassonia.
In Italia, bisogna aspettare il 1735, quando, a Sesto Fiorentino, il marchese Carlo Ginori fonda una manifattura di porcellane, l’odierna Richard Ginori 1735.
ArtInTavola, in un percorso pensato con due sezioni, presenta posti tavola sistemati su piani sospesi illuminati, realizzati secondo una scenografia di forte impatto visivo tesa a valorizzare i singoli oggetti messi in mostra. Una corolla ideale e di pregio ai “Carri Trionfali”, a cura dello scenografo Fabrizio Lupo, che svettano al centro delle tavole, sotto le “Aureole luminarie”, anch’esse progetto di Lupo realizzate da Egoluce.
Historical Design e Modern Design, le due sezioni, ospitano le aziende ancora in attività che rappresentano la grande tradizione europea nella produzione di manufatti in porcellana, cristallo e argento; erano sempre collegate alle Case Regnanti per le quali producevano servizi tavola di altissimo livello artistico nelle forme e nei decori, realizzati dai grandi pittori dell’epoca.
La sezione Modern Design racconta l’avanguardia creativa del Novecento, dal Liberty al Dèco, dal Bauhaus al Postmoderno, interpretata da architetti e designer contemporanei del calibro di Aalto, Wirkkala, Sottsass, Castiglioni, Rossi, Mendini, Mari, Bellini, Starck, per citarne alcuni.
Quest’anno Rosenthal e Versace, poi, festeggiano il 25° anniversario della collaborazione tra i due marchi che, con Rosenthal meets Versace, hanno deciso di proporre un’edizione limitata di alcuni pezzi speciali: 25 piatti e tazze da tè con altrettanti design leggendari diversi.
Per Meissen 1710 in mostra, tra gli altri pezzi, la famosa Affenkapelle (Orchestra delle 21 scimmie, capolavoro di scultura del Rococò tedesco); il vaso Fishes a disegni blu di Otto Eduard Voigt e il piatto Ocean Fish; il settecentesco Swan Service, sontuoso servizio tavola composto di più di 2.200 pezzi modellati con cigni in rilievo che nuotano tra le canne.
Alle collezioni storiche si affiancano le nuove creazioni dell’artista americana Chris Antemann, nota per le sue moderne, ironiche e spesso anche erotiche, interpretazioni: come la statuetta Little Maid (Piccola fanciulla) dove una ragazza dallo sguardo lascivo si presta a fare da tavolino.
E poi ancora in mostra i pezzi unici di Daum, David Haviland, Cesa 1882, Sambonet, Vista Alegre e Lalique, con la particolare lavorazione che permette di far risaltare l’esclusivo contrasto tra il cristallo satinato e il cristallo trasparente.
Tra queste meraviglie trovano spazio anche i gioielli di Giuliana Di Franco, designer di Leonforte, con uno stile eclettico dai toni forti, raffinate miniature e volumi audaci; e l’installazione “Carro di Luce” dei designer Ermanno Rocchi e Massimo Crema, per l’azienda melogranoblu.
ArtInTavola inaugurerà a Palazzo Bonocore il 30 giugno, fino al 29 luglio, (da martedì a domenica 10/13 e 15/20; ingresso € 3, ridotto €2) ed è nel cartellone di Palermo Capitale Italiana della Cultura 2018.
- immagini a cura de ilSicilia.it