Il 26 ottobre la Squadra Mobile di Palermo ha denunciato in stato di libertà il diciannovenne A.M., con vari pregiudizi di polizia, ritenuto responsabile di aver colpito con due fendenti alla schiena il trentacinquenne pregiudicato B.F., nella notte fra sabato e domenica in via Chiavettieri.
In conseguenza delle lesioni riportate, ritenute compatibili con un’arma da taglio, il B.F. ha fatto ricorso a cure mediche, in esito alle quali il relativo quadro clinico non appare, allo stato, grave.
All’individuazione dell’A.M. si è pervenuti mediante tempestive indagini che si sono avvalse di escussioni testimoniali e dell’analisi di telecamere insistenti in prossimità del luogo in cui si è verificato l’episodio delittuoso.
Il giovane è stato anche denunciato all’Autorità Giudiziaria per resistenza a pubblico ufficiale per via della condotta aggressiva adottata nei confronti degli agenti della Squadra Mobile intenti ad effettuare una perquisizione a suo carico.
L’individuazione del responsabile dell’accoltellamento è stata possibile grazie al tempestivo intervento assicurato da agenti del dispositivo di ordine e sicurezza pubblica a presidio delle “zone rosse”, recentemente istituite nelle aree della movida cittadina.
Giova precisare che la responsabilità penale delle condotte elencate sarà definita solo dopo l’emissione di eventuali sentenze passate in giudicato, in ossequio al principio costituzionale della presunzione di innocenza.




