Il Palermo vola sulle ali dell’entusiasmo. Il successo ad Ascoli è il terzo fila per la squadra di Corini che attualmente, con una partita in meno, è terzo in classifica con 10 punti.
“Ad Ascoli abbiamo conquistato una grande vittoria di squadra su un campo molto difficile. Siamo stati squadra riuscendo a mantenere lo 0-0 fino alla fine. Poi con con Mancuso l’abbiamo vinta“. A dirlo è Giuseppe Aurelio, protagonista del match di sabato.
Prestazione più che sufficiente per l’esterno sinistro che nel primo tempo ha sfiorato anche la rete: “Sono andato vicino al gol. L’azione è nata da una punizione provata più volte in allenamento. Dispiace ma sarà per la prossima. Ad Ascoli – ha aggiunto – c’erano 500 tifosi. In trasferta, in qualsiasi stadio andiamo riempiamo sempre i settori. Sono il nostro dodicesimo uomo“.
Ascoli è già archiviata “la testa già a venerdì sera, per giocare davanti al nostro pubblico contro il Cosenza. Stiamo lavorando per fare una grande prestazione. E’ una squadra forte e verranno qui agguerriti, cercando di fare risultato ma non sarà facile per loro“.
L’obiettivo di quest’anno è chiaro per tutta la squadra “essere competitivi per la Serie A. Ce la metteremo tutta per raggiungerlo – ha aggiunto – e siamo sicuri che scenderemo in campo dando tutto, consapevoli che anche molte squadre vorranno essere protagoniste“.
Aurelio non ha potuto svolgere regolarmente il ritiro con i compagni a causa di un infortunio ma ora rassicura tutti: “Ho avuto qualche piccolo problema muscolare ma ora sto bene. M isto allenando alla grande anche grazie ai miei compagni che riescono a farmi tenera alto il ritmo“.
“Quest’anno sono arrivati giocatori di esperienza e molti hanno vinto il campionato. Sono giovane – ha dichiarato il numero 31 – e per me sono una presenza importante, mi danno molta fiducia e mi aiutano a migliorare su ogni piccolo dettaglio. Siamo 22 titolari. Non importa partire dal primo minuto o entrare in corsa perché siamo sempre decisivi. E questa è una grande cosa per una rosa come la nostra“.
Nonostante la competitività con Lund “abbiamo un buon rapporto e lo sto conoscendo meglio in questi giorni. Lo sto aiutando a conoscere meglio la lingua. Anche lui come me sa che quando il mister ci chiama in causa dobbiamo farci trovare pronti“.