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Le dichiarazioni

Palermo, Brescia ultima fermata. Corini: “Vincere per andare ai playoff”

giovedì 18 Maggio 2023

Vietato sbagliare. Giunti alla fine del campionato è ancora tutto aperto e il Palermo si affiderà all’ultima chance disponibile per andare oltre il proprio limite e raggiungere un obiettivo non prefissato a inizio stagione: i playoff. Quello che i rosanero avranno davanti sarà un Brescia affamato, che sbarcherà a Palermo per guadagnare l’unico punto che gli manca per non piazzarsi in piena zona retrocessione.

Si vive di sentimenti e di emozioni che rimangono, poi ci sono delle responsabilità. Il mio obiettivo è di far rendere al meglio la mia squadra. Siamo orgogliosi di essere ottavi alla vigilia della 38 esima giornata, che ci darebbe la possibilità di poter fare i playoff. Mi sono assunto la responsabilità, manca un pezzo e dobbiamo andarlo a chiudere domani sera. Sapevo che Palermo avrebbe risposto riempiendo lo stadio, questo è uno stimolo. Domani abbiamo una grande occasione, è una finale che ci può preparare ad un’altra partita simile che abbiamo voglia di giocare“. Ha detto in conferenza stampa l’allenatore del Palermo Eugenio Corini in vista del match decisivo di domani sera al Renzo Barbera. “È importante approcciarla al meglio. Avremo bisogno dei nostri tifosi – aggiunge – sono stati sempre straordinari e domani dovranno esserlo ancora di più. Domani affrontiamo una squadra di valore ma insieme saremo più forti“.

Abbiamo posto le fondamenta per radicare un’identità che nasce dal cambio societario e dei giocatori. Per radicare identità c’è bisogno di tempo. Grazie alla visione ampia e diversa della società, mi sento dentro ad un processo. E’ una visione ampia e diversa. So cosa vuol dire lavorare a Palermo, quando ho spinto l’obiettivo era per dare uno stimolo a tutti. Rappresentare Palermo è un orgoglio“. Ha dichiarato il mister.

Corini ha parlato anche di come ha preparato in settimana una sfida così delicata: “Ho alzato i toni e ho spinto perché certe cose vanno allenate. Ho lavorato sull’aspetto mentale e motivazionale, l’aspetto tattico ti aiuta ad essere organizzato. E’ fondamentale l’equilibrio mentale. Ho chiesto loro cosa avevano visto ieri da parte del Manchester City ed è stato importante sentire la loro opinione. I giocatori del Real Madrid non avevano la rabbia giusta rispetto allo scorso anno, non sono stati squadra. Se abbiamo la capacità di stare uniti possiamo raggiungere il nostro obiettivo. Abbiamo le armi corrette per andarci a giocare questa partita“.

Dopo il rosso rimediato a Cagliari, Marconi salterà la sfida contro i lombardi. Al suo posto giocherà Bettella. “E’ stato importante per noi, così come Bettella che è stato penalizzato dagli infortuni. Per domani lo vedo pronto“.

Piccolo bilancio del campionato? “La mia valutazione globale è molto positiva. Abbiamo la possibilità di andare oltre i nostri limiti, possiamo arrivare ai playoff. Poi vedremo cosa riusciremo a fare“.

In settimana anche il presidente Mirri ha incontrato la squadra: “Ci ha fatto piacere. Ha fatto sentire la vicinanza alla squadra anche a cena. Questa mattina ho ricevuto una mail da Marwood, il direttore tecnico, che mi ha stimolato molto. Ha sottolineato la vicinanza di tutta la proprietà. Bigon ieri era a Manchester e oggi è stato qui con noi. Questo fa capire quanto è importante Palermo per il City Group, noi vogliamo ripagare la fiducia vincendo domani“.

Su Verre “ha fatto partite importanti, ha avuto un paio di influenze che l’hanno debilitato parecchio. Per stabilizzare la condizione ci vuole un periodo lungo. Sulla durata e sui minuti in campo stiamo migliorando. E’ un giocatore in crescita e bisogna dargli fiducia“.

Saric invece “è rientrato la scorsa settimana. A Cagliari non ho potuto utilizzarlo per come si è messa la partita ma è pienamente recuperato“.

Il Brescia “è una squadra che ha ritrovato risultati ed efficacia. Sembrava in grande difficoltà ma si è ripresa. Troviamo un avversario in salute, hanno perso solo con il Parma. Hanno qualità, lo hanno dimostrato anche a inizio campionato. Questo certifica la difficoltà del campionato. Gastaldello è stato il mio capitano nell’anno in cui abbiamo vinto il campionato. E’ stato determinante perché quando è stato chiamato in causa a giocare causa assenze è stato fondamentale e per questo lo ringrazierà sempre“.

 

 

 

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