Alla vigilia della sentenza della Corte Federale d’Appello che deciderà il destino del Palermo, arriva la chiusura del filone della giustizia ordinaria. La Corte di Cassazione ha assolto il Palermo Calcio per il caso dell’operazione Mepal – Alyssa sul marchio. Secondo quanto deciso dalla Corte di Cassazione, l’operazione condotta dalla società di viale del Fante è regolare e non già fittizia, come aveva sostenuto l’accusa.
La domanda che i tifosi rosanero si pongono è quindi: cosa cambia adesso per il Palermo calcio in termini di giustizia sportiva?
La risposta è semplice: potrebbe non cambiare nulla. L’ordinamento sportivo è difatti autonomo rispetto a quello ordinario, secondo quanto previsto dalla legge 280/2003. In poche parole la giustizia sportiva decide autonomamente rispetto a quella statale, con proprie leggi e fattispecie correlate.
Certamente l’ordinamento sportivo si pone in continuità rispetto a quello statale, essendo i suoi soggetti comunque sottoposti alle leggi dello Stato, ma ha una sua autonomia. Inoltre il nostro sistema giudiziario è di c.d. civil law, ovvero un sistema in cui la giurisprudenza non è una fonte del diritto, il che lascia i giudici liberi di decidere caso per caso.
Di sicuro l’apparato legale del Palermo farà pesare, come elemento a proprio favore, la sentenza della Corte di Cassazione, il che potrebbe portare ad una riduzione di pena o all’assoluzione se i legali rosanero riuscissero a dimostrare, attraverso la sentenza della giustizia ordinaria, che il falso in bilancio imputato ai rosanero non sussisterebbe.
Nei giorni scorsi, la società di viale del Fante ha condotto alcune mosse al fine di dimostrare la propria solidità economica, fra cui figura anche l’aumento di capitale di cinque milioni su Sporting Network, controllante del Palermo calcio. La società rosanero sta facendo di tutto per dimostrare la propria innocenza rispetto alla giustizia sportiva.
Nel mentre i tifosi rosanero si apprestano a partire alla volta di Roma per far sentire la propria voce sotto i palazzi della governance del calcio. Basterà tutto questo a salvare il Palermo dal suo atroce destino?