Inaspettato successo del Palermo che, tra il vento e la pioggia battente, allo stadio Renzo Barbera, tiene testa al Bari e vince 1-0. Tre punti di certo non semplici da conquistare per gli uomini di Corini che arrivano dalla delusione del pari di Perugia, da una classifica non semplice e soprattutto da una rosa dai numeri risicati.
Bomber decisivo, per la seconda partita di fila, Ivan Marconi, alla terza rete stagionale. I riflettori alla vigilia erano però tutti puntati sui due attaccanti: Brunori e Cheddira, entrambi oggi a digiuno. Soprattutto per il marocchino un match complicato: spesso accerchiato e ingabbiato da più maglie rosanero e l’espulsione finale.
Ecco cosa è successo nell’anticipo della 21esima giornata di campionato.
LE FORMAZIONI
Palermo che scende in campo con Pigliacelli e difesa con Marconi, Nedelcearu e Mateju a completare il terzetto. Scelte quasi obbligate a centrocampo, visto il numero di giocatori disponibili: Saric, Segre, Damiani in cabina di regia, Sala a sinistra e Valente sulla corsia di destra. In attacco Di Mariano alle spalle di Brunori.
Pugliesi in campo con il classico 4-3-1-2: Caprile in porta, Mazzotta, Vicari e Di Cesare centrali e Dorval. Centrocampo con Benedetti, Maiello e Maita. Completano gli 11 titolari Folorunsho dietro alla coppia Ceter-Cheddira.
PRIMO TEMPO
Inizio timido per il Palermo. Sono infatti gli ospiti a rendersi pericolosi per primi. Al quarto minuto di gioco, il Bari innesca la ripartenza dopo un errore in orizzontale di Saric. Mazzotta prova il cross dalla sinistra e trova libero Ceter, ma Pigliacelli non si fa sorprendere dal tap-in del colombiano.
Palermo che trova la sua prima occasione all’11esimo. Valente batte il corner dalla sinistra. Il pallone viene respinto dalla difesa e finisce tra i piedi di Damiani che colpisce la sfera con il collo esterno del piede e non inquadra la porta.
I rosa iniziano lentamente ad ingranare e propongono un buon fraseggio, nonostante le difficoltà indotte dalle condizioni meteo avverse. Gli uomini di Corini riescono più volte ad arrivare in area, mettendo in difficoltà il fronte difensivo dei biancorossi, e guadagnando una serie di calci d’angolo molto insidiosi, nati da ottimi spunti di Valente e Sala. Alla fine dei primi 45 minuti sono ben 8. Proprio da uno di questi arriva al 37esimo una chiara occasione da gol con Brunori. Dalla bandierina parte Valente, Segre spiazza la palla e trova l’italo brasiliano che controlla di petto e calcia di sinistro. Bravissimo Caprile a ricoprire subito il palo ed impedire ai siciliani di passare in vantaggio. L’attaccante impensierisce nuovamente i pugliesi al 41esimo ma la conclusione termina alta.
Quasi allo scadere del primo tempo il Bari sfiora la rete con Ceter. Marconi temporeggia sul numero 30 e non si intende con Pigliacelli. Nonostante il brivido, il pallone non trova lo specchio della porta e finisce largo al lato.
SECONDO TEMPO
Il Bari parte molto forte e schiaccia il Palermo più volte in ripartenza. La prima conclusione arriva da un’acrobazia di Folorunsho, trovato in area dal cross di Mazzotta, ma finisce alta sopra la traversa.
Pigliacelli blocca due conclusioni nel giro qualche minuto. L’occasione più pericolosa però è per Cheddira al 59esimo. Folorunsho verticalizza per il taglio del marocchino. Il portiere rosanero non si lascia sorprendere e si oppone con un ottima uscita. Al 60esimo il Palermo si fa rivedere, per la prima volta, senza spaventare troppo Caprile, sempre da angolo e sempre col mancino di Brunori.
Primi cambi dopo il 64esimo: fuori un’ottimo Damiani, dentro Broh e 10 minuti più tardi l’esordio del neo acquisto Tutino, entrato al posto di Valente, che conferma l’ottima prestazione di Perugia.
All’83esimo arriva il gol dell’1-0. Di Mariano batte la punizione e allarga per Mateju sulla destra. Il cross del ceco giunge sulla testa di Segre che sventaglia in area e nella mischia è Marconi ad avere la meglio e bucare la rete.
Palermo che a questo punto prova a difendere il risultato con le unghia e con i denti. Corini effettua il doppio cambio: fuori Di Mariano e Brunori, dentro Bettella e Soleri. Match che si conclude con tanto nervosismo. In meno di 5 minuti Cheddira prende 2 gialli e all’89esimo si fa espellere. Dopo i 5 minuti di recupero, arriva il doppio fischio dell’arbitro. Esplode così la gioia dei pochi e coraggiosi tifosi allo stadio: al Barbera termina 1-0.