Vanno via nove funzionari dell’Ufficio Tributi del Comune di Palermo. Erano entrati in servizio, con contratti a termine, nell’aprile scorso, ed erano stati assunti per agevolare il raggiungimento degli obbiettivi del Piano di riequilibrio frutto dell’accordo con lo Stato. Erano impiegati per recuperare i crediti vantati dal Comune nei confronti dei cittadini inadempienti nel pagamento delle tasse.
In assenza di concorsi comunali banditi, l’Amministrazione aveva attinto, dopo aver firmato una convenzione, da una graduatoria dell’Azienda sanitaria provinciale. “Ma la condizione – spiega l’assessore al Personale Dario Falzone – era che avrebbero potuto lasciare il lavoro al Comune se chiamati in servizio dalla stessa Asp per un contratto a tempo indeterminato“. E così è avvenuto. Il loro contratto con il Comune era triennale e finanziato dallo Stato.
“Adesso cercheremo di sostituire questi nove – spiega l’assessore Falzone – con altri funzionari, sempre assunti con contratti a tempo determinato, con scadenza al 31 dicembre, che potranno essere trasferiti da altri uffici dell’amministrazione. Ma saranno loro a decidere se accettare o meno la proposta che garantirà il lavoro per altri due anni e mezzo”.
Se accetteranno, verranno sottratti ad alcuni uffici comunali che sono impegnati nel Pnrr.