Il sindaco di Palermo, Roberto Lagalla, è tornato a parlare di emergenza cimiteri, a pochi giorni dall’annuncio dei poteri straordinari che con tutta probabilità gli verranno dati dal governo nazionale a gennaio 2023.
“La macchina dell’adeguamento della situazione cimiteriale ha funzionato, sotto la regia dell’assessore Orlando. Che, però, non era in possesso e non è in possesso di strumenti straordinari – ha detto Lagalla -. L’assessore ha operato con strumenti ordinari e lo ha fatto efficacemente. Le salme in deposito sono diminuite di circa 200 unità. Bisogna pensare che sarebbero potute essere molte di più, perché purtroppo si tratta di un di un conteggio che ogni giorno conosce nuove addizioni. Quindi non solo abbiamo mantenuto il livello, ma siamo andati anche sotto. Contemporaneamente, abbiamo cominciato a definire il collaudo e oltre alla messa in sicurezza del campi di inumazione, che ora dovranno essere popolati. Abbiamo acquisito i loculi fuori terra e avviato la riparazione del forno crematorio e della sua fognatura. Tutta la serie di attività che nel giro di pochissimi mesi l’assessore Orlando ha messo in campo”.
Quanto alle risorse economiche e alla strategia da adottare durante il commissariamento, “non è tanto un problema di risorse economiche, perché godiamo anche di un deposito per gli interventi infrastrutturali proveniente dai programmi operativi con fondi extra-comunali – ha sottolineato – . Però, è chiaro che oggi il conferimento dei poteri commissariali consente di bypassare tutta una serie di passaggi autorizzativi, di rallentamenti, legati a procedure che dobbiamo invece accelerare al massimo, per potere dare risposta ai palermitani. Bisogna smaltire l’ordinario, cosa su cui siamo arrivati, ma, soprattutto, eliminare l’arretrato”.