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hanno fatto crescere la visibilità di aziende ed enti pubblici

Palermo, consegnati i premi “Cavalieri del Marketing” CLICCA PER IL VIDEO

venerdì 3 Marzo 2023

Premiare chi si è distinto nel marketing aziendale o istituzionale, facendo crescere la visibilità di aziende ed enti pubblici. È con questo scopo che sono stati consegnati i riconoscimenti “Cavalieri del Marketing” ad alcune personalità di spicco come Giuseppe Russello, presidente della Omer spa, Giuseppe Giglio, presidente del gruppo Giglio.com spa, Giulia Giuffrè, board member and sustainability Irritec spa, e Vicky Gitto, cofondatore ed Executive creative director GB 22.

La cerimonia, che si è tenuta nei locali dello Stand Florio di via Messina Marine, a Palermo, è stata preceduta da un dibattito sulle migliori strategie da adottare per rilanciare il sistema socio economico del territorio siciliano: “I premi di oggi sono frutto di un’attenta valutazione, tra le persone che stanno dando un segnale positivo sia dal punto di vista imprenditoriale che da quello sociale – sottolinea Antonino Salerno, presidente del Club Dirigenti Marketing –. Il periodo attuale è critico, dopo la pandemia e la guerra che continua a lasciare strascichi. Tra le strategie da adottare, ci sono sicuramente l’attenzione per l’ambiente, ma anche quella per i lavoratori”, ci tiene a precisare.

Sono 36 i cavalieri del marketing premiati dal 2010 ad oggi, segno che in queste otto edizioni “abbiamo dimostrato che grazie all’attenzione per il marketing – come afferma Salvatore Li Muti, presidente del Premio Agorà -, la Sicilia è riuscita anche a vendere bene i prodotti di qualità che le aziende realizzavano. Quindi, il marketing è una buona soluzione per rilanciare l’economia siciliana”.

Tra i premiati di oggi , anche l’assessore comunale e professore di Urbanistica dell’Università degli studi di Palermo, Maurizio Carta: “La capacità di narrare risultati, non nascondendo le criticità. Si deve andare sempre di più verso una comunicazione bidirezionale, verificando come e se reagiscono gli ascoltatori della nostra storia. Non bisogna mai pensare che la comunicazione istituzionale sia unidirezionale, autoritaria o autorevole. Per questo, considero questo premio un privilegio per un amministratore pubblico, perché significa che anche sul versante della comunicazione istituzionale si sta facendo un buon lavoro”.

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