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Palermo, assessore Forzinetti: “Abbiamo il dovere di rilanciare l’economia della città” CLICCA PER IL VIDEO

lunedì 7 Novembre 2022

Senza dubbio, Giuliano Forzinetti avrebbe sperato di ritrovarsi alla guida dell’assessorato alle Attività produttive e ai mercati del Comune di Palermo in una situazione di rinascita post-pandemia. Invece, si è ritrovato a dover fronteggiare quello che è, forse, il periodo più delicato da diversi decenni.

Tra i primi obiettivi abbiamo il dovere di invertire il trend negativo e discendente e nel medio termine di effettuare un’opera di rilancio. L’assessorato che mi onoro di ricoprire è importante perché da qui passa la rinascita economica delle attività del commercio e di tutta l’economia cittadina. Intanto, quando siamo entrati in carica subito abbiamo messo mano ad un’evoluzione normativa importantissima, relativa all’occupazione di suolo pubblico. Ci siamo confrontati con la commissione consiliare alle attività produttive e con il consiglio comunale. Stiamo elaborando un testo coordinato, portando in consiglio delle modifiche importanti sul regolamento che aveva bisogno di essere rivisto, anche su sollecitazione delle associazioni di categoria. Nel frattempo, c’è la proroga al 31 dicembre.

Quando alle zone legate al commercio in città, ognuna ha bisogno di attenzioni diverse

Via Roma, via Emerico Amari, dove ci troviamo oggi, via principe di Belmonte, via Maqueda sono quattro arterie importantissime e di grande centralità per il nostro comune. Ognuna di queste ha chiaramente delle peculiarità e delle esigenze diverse. Su via Amari già siamo in una fase avanzata di riqualificazione con degli arredi che sono già arrivati e che verranno collocati a breve. Il progetto, ereditato in parte dalla vecchia amministrazione, ha visto nell’ultimo periodo una compartecipazione, insieme all’assessore all’Urbanistica Maurizio Carta, degli esercenti e delle associazioni di categoria. Questo è un metodo che deve essere applicato per tutti gli altri progetti di corresponsabilità, insieme ai cittadini e agli imprenditori. A nostro avviso, è l’unico metodo vincente per far rinascere queste zone. Su via principe di Belmonte, un primo confronto è già stato fatto con diverse attività commerciali. Contiamo nei prossimi mesi di definire il progetto, che nell’idea iniziale vuole riportare l’area di via principe di Belmonte e via Ruggiero Settimo a risplendere come un tempo. Via Maqueda è un caso a parte. Abbiamo visto uno stato di totale abbandono e di autoregolamentazione tra le attività economiche, che vanno nettamente in contrasto con le esigenze di vivibilità dei cittadini. Intanto, ci siamo posti come cerniera, in modo da garantire gli equilibri e le esigenze di tutti gli attori coinvolti. L’obiettivo è una maggiore regolamentazione, un controllo delle regole esistenti e al tempo stesso una riqualificazione dell’intera area. Infine, su via Roma è in fase di definizione la modifica al famoso articolo 5 delle norme tecniche di attuazione del piano commerciale, che prevederà anche la nascita di medie strutture di vendita fino a 1500 metri quadri. È un peccato vedere un’asse fondamentale della città completamente deserto, al netto delle grosse attività commerciali che attraverso una voltura delle licenze precedenti sono riuscite a mantenere con sacrifici il loro presidio.  

Non esiste, però, soltanto il centro. Anche le periferie non devono essere dimenticate…

Assolutamente. Le periferie sono fondamentali. Cercheremo di venire incontro alle attività commerciali attraverso la migliore vivibilità del territorio, regole più chiare, ma anche e soprattutto una sburocratizzazione che stiamo facendo all’interno dell’assessorato. Già siamo intervenuti in diversi settori: occupazione solo pubblico, pubblicità, scarrabili, ponteggi. È chiaro che un ufficio deve essere vicino a tutti e non soltanto ad alcuni.

E i mercatini rionali?

Altra priorità è la loro riorganizzazione. Abbiamo avuto un confronto con le associazioni di categoria e le circoscrizioni, per individuare delle zone più idonee dove potranno essere ricollocati e stiamo e anche lavorando in sinergia con Rap per rendere più efficiente la raccolta differenziata. Puntiamo a rendere le aree già nelle prossime settimane più vivibili, conciliando l’esigenza degli operatori con quella dei residenti.

La nuova amministrazione ha una visione molto dettagliata di come dovranno diventare i mercati generali, sulla scia di quanto avviene già da tempo in tutte le più importanti città europee…

Mercato ittico e mercato ortofrutticolo hanno chiaramente delle esigenze importanti. Versavano in uno stato di abbandono. Per il mercato ittico abbiamo ereditato un contratto di ristrutturazione dell’intera area. Stiamo vedendo di unificarlo insieme alle esigenze dell’Autorità portuale, per renderlo assolutamente moderno e vivibile in maniera diversa sia per i cittadini che per gli operatori del settore. Su questo già siamo in una fase avanzata. Per quanto riguarda il mercato ortofrutticolo, insieme ai dirigenti  e al direttore stiamo dando un rilancio importante alle attività. Regole chiare per le nuove concessioni, che verranno ampliate di durata. È notizia di pochi giorni fa l’assegnazione del Rup per un importante progetto dei mercati. Sono stati pubblicati bandi del Pnrr relativi all’efficientamento energetico e alla costruzione di impianti che potranno lavorare in rete con le attività mercatali. Insomma, siamo sul pezzo.

E la Fiera del Mediterraneo?

Abbiamo fatto una riorganizzazione e ricognizione più che altro degli spazi, per capire lo stato attuale e, quindi, quali padiglioni fossero disponibili oppure occupati. Abbiamo sgomberato l’hub vaccinale, il padiglione 20 A. Sono presenti diversi finanziamenti, gestiti da diversi uffici. Stiamo lavorando in sinergia per procedere nel più breve tempo possibile a una ristrutturazione totale dell’area. La Fiera diventerà un grande centro congressi. Ci saranno altri padiglioni che verranno utilizzati per eventi. Ci sarà un grande parcheggio. Devo dire che la Fiera del Mediterraneo è un polmone economico fondamentale per la città e che sicuramente può contribuire alla rinascita economica.

Gli spunti e gli obiettivi non mancano. I primi appuntamenti presi con ilSicilia.it sono quelli dei mercatini rionali e di via Emerico Amari.

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