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la dichiarazione

Palermo, Crosetto: “Collaborazione di Messina Denaro? Non lo conosco” CLICCA PER IL VIDEO

martedì 24 Gennaio 2023

Il Ministro della Difesa Guido Crosetto è arrivato a Palermo e ha fatto il punto sulla cattura del boss Matteo Messina Denaro, durante un incontro nella caserma nella sede del Comando Legione Carabinieri Sicilia. E alla domanda sulla possibile collaborazione del latitante, Crosetto ha risposto: “Non lo conosco”. Il ministro di Giorgia Meloni ribadisce che non c’è stata nessuna trattativa e sulla mafia questo governo è stato durissimo.

Poi si congratula con i militari dell’Arma per l’arresto del capomafia. “Sono qui per ringraziare i carabinieri non solo per l’arresto di Messina Denaro ma per il lavoro che svolgono tutti i giorni che hanno fatto nei mesi e negli anni prima, per il sacrificio e dal minuto dopo l’arresto“.

Oggi sono state arrestate sette persone perché un’ora dopo l’arresto di Matteo Messina Denaro chi che lo ha arrestato ha ripreso il lavoro, la lotta contro la criminalità organizzata ed è un servizio allo Stato. Il lavoro continua e le persone che fanno tutto questo rappresentano lo Stato e la sua parte pulita che cerca di fermare. Oggi la mia presenza qua è per ringraziarli”. Così continua.

“Oggi a Palermo per ringraziarvi del lungo lavoro svolto in questi anni, lontano dai riflettori, che ha poi permesso l’arresto di Messina Denaro, per i successi minori, per il quotidiano sacrificio, vostro e delle vostre famiglie“. Lo ha scritto in un tweet il ministro della Difesa, Guido Crosetto, che questa mattina è andato a Palermo al Comando Legione Carabinieri ‘Sicilia’ per congratularsi di persona con le donne e gli uomini dell’Arma per l’operazione che ha portato alla cattura di Mattia Messina Denaro. “Alla notizia dell’arresto di Messina Denaro – ha scritto in un altro tweet Crosetto – mi sono commosso perché in quel momento ho pensato alle tante vittime cadute per mano della mafia. Una vittoria dei cittadini onesti. Lo Stato ha messo un altro importante tassello nella lotta tra legalità e illegalità”.

Io leggo articoli sui giornali sugli aiuti militari all’Ucraina e non è stato scritto ancora nessun decreto, probabilmente verrà scritto nelle prossime settimane. Per adesso stiamo valutando cosa serve di più, ma non soltanto armi, ma aiuti di ogni tipo. Anche aiuti su come superare il periodo invernale e la crisi in seguito ad attacchi russi, i generatori e le tende“.

Lo Stato deve chiedere tutta la verità e pretendere giustizia per Regeni, e contemporaneamente deve tenere rapporti con altri Paesi. Le due cose sono conciliabilissime, la fermezza sulla vicenda Regeni e il fatto che lo Stato debba dialogare con altri che sono fondamentali anche per il futuro di tutti noi per il Mediterraneo e per il fronte Sud del Paese“.

La lotta contro il male ci sarà per i prossimi secoli. In Italia la lotta tra il bene e il male molto spesso in alcune regioni è quella tra lo Stato e la criminalità organizzata. Questa diventa potente vince a volte e altre perde, cresce nel tessuto economico e nei momenti di crisi ha più possibilità di crescere e non quando invece l’economia va meglio“, ha detto il ministro Crosetto. “Abbiamo visto – ha aggiunto – che la criminalità organizzata genera paura che diventa omertà e rende più difficile la lotta dello Stato. La mafia ha avuto dei colpi molto forti e lo stato molti successi. Siamo in una caserma chiamata ‘Dalla Chiesa’, pensiamo al generale dei carabinieri a Falcone e Borsellino, e ripercorriamo gli anni che sono passati. Abbiamo anni di successo e di crisi della mafia per i colpi inferti dallo stato. Nel frattempo sono cresciute altre organizzazioni di criminalità organizzata come Ndrangheta, ma è una lotta che continua. La lotta tra bene e male è qualcosa che non si vince mai da millenni“.

Sul tema giustizia e intercettazioni “Io faccio il ministro della Difesa”. Il riferimento è al dibattito delle intercettazioni a margine del varo nello stabilimento della Fincantieri della nave anfibia Landing Platform dock commissionata dal ministero della Difesa del Qatar.

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