Duro affondo del presidente del Collegio dei Geometri e Geometri laureati della provincia di Palermo Carmelo Garofalo all’attuale amministrazione comunale guidata da Leoluca Orlando.
“La vergognosa situazione cimiteriale – spiega il presidente – è l’emblema di una modalità inadeguata di gestire la città, a partire dall’erogazione di quei servizi essenziali che ne determinano la vivibilità”.
Nello specifico, le riflessioni di Carmelo Garofalo riguardano la mancanza di personale per il disbrigo pratiche in merito all’emergenza in corso ai Rotoli.
“Non ci sono parole dinanzi a simili carenze – afferma il presidente – e mi duole particolarmente, a fronte di una situazione che coinvolge anche la sfera affettiva dei cittadini, ricordare che, proprio dal Collegio da me presieduto, partì già qualche anno fa una precisa denuncia che riguardava l’assenza di funzionari e dirigenti tecnici e con specifiche competenze negli uffici che richiedevano la loro presenza”.
“Partimmo dal polo tecnico e dall’Edilizia privata – ricorda – per lanciare un grido d’allarme sulla necessità di dotare gli uffici di personale adeguato”.
“La disfunzionalità – prosegue – oggi tocca i Servizi Cimiteriali ma può essere estesa a tanti ambiti amministrativi”.
“Le emergenze in atto – prosegue il presidente – rivelano drammaticamente l’assenza di una programmazione che avrebbe invece evitato il degrado nel quale la città è precipitata”.
Non è tutto: il Collegio, infatti, si sofferma sulle recenti dichiarazioni di Leoluca Orlando in merito alle soluzioni digitali che, secondo il sindaco, rappresenterebbero un passo avanti per porre fine al problema delle sepolture.
“L’amministrazione si sveglia – commenta sarcasticamente il presidente – facendo proprie le affermazioni, peraltro reiterate nel tempo, della categoria che rappresento: più volte, nell’ambito di incontri ufficiali , abbiamo proposto e messo a disposizione soluzioni digitali che, nel caso del SUAP, per esempio, avrebbero potuto rappresentare la chiave di volta per eliminare molte criticità e offrire ai cittadini un’interlocuzione efficace con la macchina amministrativa”.
“Ci fa piacere che il sindaco e gli assessori abbiano finalmente compreso – prosegue – ma è decisamente tardi: le soluzioni informatiche e organizzative non vanno cercate quando l’emergenza è già in atto, bensì nella fase della programmazione, per impedirne il verificarsi”.
“I geometri – puntualizza- non hanno mai smesso di puntare il dito contro le degenerazioni prodotte dalla burocratizzazione delle pratiche, proponendo interventi concreti: solo contrastando la lentezza e dotando gli uffici di organici adeguati, si potranno normalizzare le situazioni negative in atto”.
“Sono tanti gli impiegati e i funzionari che lavorano con scrupolo e dedizione – conclude – ma ciò non basta a garantire la piena funzionalità dei servizi, da quelli cimiteriali a quelli tecnici”.