Come ad ogni legge finanziaria anche quest’anno si ripresenta il tema della stabilizzazione per circa 2.700 ex Pip del bacino “Emergenza Palermo”, che nei giorni scorsi sono scesi in piazza per chiedere la stabilizzazione. Proprio ieri in Commissione lavoro all’Ars è stato presentato un emendamento, a firma del deputato di Sicilia Futura Edi Tamajo, che prevede a partire dal primo luglio prossimo la loro assunzione presso la Resais Spa, società partecipata utilizzata dalla Regione Siciliana per raccogliere tutti i lavoratori provenienti dalle altre partecipate liquidate o in fase di liquidazione. In questo modo i Pip che fino ad oggi svolgono le proprie mansioni presso enti pubblici in cambio di un sostegno al reddito, di circa 770 euro, diventerebbero dei lavoratori a tutti gli effetti.
Al momento si tratta solo di una proposta, visto che il provvedimento deve prima superare il vaglio scrupoloso della Commissione bilancio e poi essere approvato in via definitiva dall’Aula di Sala d’Ercole. L’emendamento, infatti, prevede una spesa di 35 milioni di euro l’anno per il primo triennio. Risorse che consentirebbero di portare la mensilità a 924,00 euro lorde e di erogare anche la tredicesima mensilità. L’operazione, inoltre, si legge nella motivazione dell’emendamento, sarebbe vantaggiosa per la Regione perchè “il costo degli ANF (assegni familiari) ricadrebbe sulla Cassa Unica Assegni Familiari e non più sulle Casse della Regione Siciliana”.
“Ci auguriamo che la proposta diventi realtà al più presto”, si augura Marianna Flauto, segretario generale della Uiltucs Sicilia, che promette di seguire seguirà i lavori parlamentari passo passo. “Non è possibile proseguire nella precarietà – aggiunge – questi lavoratori operano da anni senza contribuzione in strutture regionali, ospedali, tribunali, assessorati e nelle più svariate attività di interesse collettivo. Hanno acquisito delle professionalità che in molti casi li rendono indispensabili. Si occupano anche di portierato, manutenzione degli immobili, ci sono addetti negli uffici amministrativi, magazzinieri, addetti alle pulizie negli ospedali, addetti ai servizi all’interno delle sale operatorie, alcuni sono responsabili della somministrazione di cibo agli animali dell’istituto zootecnico”.
Positivo anche il parere di Laura Di Martino e di Monja Caiolo, della Filcams Cgil, che auspicano l’approvazione dell’emendamento e che insieme alle altre forze sindacali hanno chiesto la convocazione in Commissione bilancio del presidente della Resais, Michele Di Bono, al fine di raccogliere anche il suo parere per valutare insieme ai componenti della Commissione la sua reale fattibilità.