Cambio al vertice dell’Amat, Antonio Gristina si è dimesso dalla carica di presidente dell’azienda del trasporto pubblico a Palermo. La decisione è arrivata dopo un periodo piuttosto concitato per la società che non dorme sonni tranquilli da diverso tempo.
Tra le cause principali, un disallineamento di decine di milioni emerso dopo l’approvazione del bilancio consolidato. Poi le altre tegole, la mancanza di liquidità e lo spettro dei ritardi nei pagamenti degli impiegati, l’ipotesi profilata nei giorni scorsi di sostituire l’intero consiglio d’amministrazione.
Ma anche la “questione tram” è stata un nodo gordiano di difficile gestione per un’azienda sempre più in affanno a fronte di un progetto invece sempre più concreto. Un presidente che va e uno che viene: le dimissioni del numero uno dell’Amat seguono di pochi giorni un altro cambio al vertice di una “partecipata”. Alla guida della Rap, infatti, il sindaco Leoluca Orlando, ha designato nei giorni scorsi Giuseppe Norata.
Una vera e propria rivoluzione in città che potrebbe dare la stura anche ad interpretazioni politiche i cui contorni andrebbero a delineare orizzonti che si trovano anche oltre lo Stretto.
Ad ogni modo, adesso occorre aspettare la prossima assemblea dei soci per nominare un nuovo presidente e nell’attesa inizia subito il “totonomi“. Il primo che è stato fatto è quello di Domenico Macchiarella, ex consigliere dell’Ottava Circoscrizione.