Un lungo post del consigliere comunale del Movimento 5 Stelle Antonino Randazzo che a Palermo rivendica come sia stato il M5S a presentare gli esposti sulla situazione del cimitero dei Rotoli. Secondo il consigliere, è proprio grazie a quegli esposti che è partita l’indagine sul cimitero.
“Facciamo chiarezza sullo scandalo Cimiteri a Palermo e le indagini della Procura: le indagini partono grazie a due esposti del MoVimento 5 Stelle. Il 19 aprile 2019 il MoVimento 5 Stelle ha presentato un esposto in procura per denunciare la grave emergenza al cimitero dei Rotoli. A luglio 2019 ho presentato un secondo esposto per aggiungere altri elementi gravi sul vecchio forno crematorio e la realizzazione di alcuni cimiteri; Il 4 febbraio 2020 a seguito dei miei due esposti in procura sono stati notificati 10 avvisi di garanzia per ipotesi mazzette e presunte condotte corruttive e sono partiti le indagini della Procura di Palermo; Il 10 luglio 2020 (quindi 13 mesi dopo gli esposti del M5s e con le indagini gia’ in corso da 5 mesi ) il gruppo della Lega Nord di Palermo annuncia con un comunicato stampa di avere presentato un esposto in procura per la situazione cimiteriale a Palermo”, ripercorre Randazzo.
Poi la punzecchiatura agli avversari politici della Lega: “L’ 8 gennaio 2022 la Lega Nord di Palermo dichiara di essere stato fra “i primi a fare un esposto in procura sulla emergenza cimiteri”(probabilmente in “buonafede” non era aggiornati su i due esposti del 2019 del m5s dalle quali peraltro sono partite le indagini della Procura nel febbraio 2020 e ancora oggi in corso); Tanto era giusto comunicare ai cittadini palermitani per opportuna chiarezza”, afferma il consigliere comunale pentastellato.