“Sul piano della sostenibilità turistica credo che qualche errore nel tempo come città lo abbiamo commesso. Uno di questi è non avere sapientemente filtrato le licenze commerciali nel centro storico, trasformandolo non come la culla da proteggere di un commercio tipico e specifico che ha lasciato posto ad un villaggio gastronomico non sempre caratterizzato sulla gastronomia locale. Questo ha determinato un’attrazione della movida e non sempre della buona movida verso il centro storico e questo ci pone un problema che interferisce con la qualità della presenza turistica nel centro storico“. Lo dice il sindaco di Palermo, Roberto Lagalla partecipando alla inaugurazione della Bte la borsa del turismo extralberghiero organizzata dalla Confesercenti Sicilia alla stazione marittima di Palermo.
“Come affrontare ciò? Con la repressione? Certo, anche – aggiunge Lagalla – Ma anche con la distrazione: ovvero occorre creare aree di attrazione di giovani anche in altre aree della città, ma non può essere un progetto da esaurirsi solo in una legislatura. Una città che deve iniziare a decentrare al suo interno alcune funzioni”.