Allo ZEN nasce un coloratissimo percorso pedonale, frutto di un progetto partecipativo di riqualificazione urbana
Giovedì 21 dicembre 2023 alle ore 11.00 allo Zen, nella parte finale di via Trapani Pescia, vicino all’ingresso laterale dell’ICS Statale “G. Falcone, con l’evento “Passoprimo” verrà inaugurato il primo spazio rigenerato grazie al progetto “Ri-Generazioni per accorciare le distanze”, realizzato dalle associazioni Laboratorio Zen Insieme, Per Esempio e dalla cooperativa sociale Orto Capovolto, che vuole ripensare la città a partire dai suoi spazi, renderla più verde e inclusiva, mapparne problematiche e bisogni, individuare soluzioni insieme agli abitanti e avviare processi di rigenerazione urbana dal basso.
L’intervento di riqualificazione, realizzato in collaborazione con l’Assessorato alla Rigenerazione Urbana del Comune di Palermo, consiste in un coloratissimo percorso pedonale di oltre 200 metri che sopperisce alla grave carenza di un marciapiede fruibile in un tratto di via Primo Carnera quotidianamente attraversato da centinaia di bambini, bambine e genitori per raggiungere la scuola del quartiere, e di un piccolo spazio di aggregazione con panchine e fioriere. Un progetto di urbanistica tattica che ha l’obiettivo di educare i più piccoli e le più piccole alla bellezza e alla cittadinanza attiva.
Il lavoro, frutto di mesi di riunioni, mappature e passeggiate fra le “insulae” per individuare le esigenze degli abitanti, e successivamente di progettazione in quartiere e di confronto con l’amministrazione comunale, è stato condotto dal Comitato di quartiere dello Zen, nato grazie al progetto Ri-Generazioni con l’obiettivo di coinvolgere giovani di età compresa tra i 14 e i 35 anni a rischio di marginalità.
Alla realizzazione dell’intervento hanno preso parte anche diversi cittadini e cittadine arrivati a dare una mano da ogni parte della città. Un processo partecipativo grazie al quale gli abitanti del quartiere hanno individuato l’asse stradale di via Primo Carnera – via Trapani Pescia quale luogo prioritario per un’azione di rigenerazione urbana. Oltre a migliorare la sicurezza delle bambine e dei bambini che dalla piazza centrale del quartiere raggiungono la scuola Falcone, questo intervento rende il percorso colorato e divertente.
Guidati dall’architetta Angelica Agnello, coordinatrice dell’Area Rigenerazione del progetto, sono stati gli stessi partecipanti a progettare e realizzare il percorso pedonale, trasformando la realizzazione in un momento di festa e di gioco che ha incuriosito e divertito i loro concittadini. “Un bel lavoro di cittadinanza attiva e di collaborazione con l’amministrazione comunale – spiega Angelica Agnello. – Il progetto infatti ha visto il coinvolgimento attivo dell’Assessorato alla Rigenerazione urbana e dell’Ufficio alla Mobilità che, con apposita ordinanza, ha istituito il nuovo percorso pedonale e l’ha dotato di segnaletica orizzontale e verticale, mettendo insieme sicurezza e divertimento. Nel percorso trovano posto coloratissimi cartelli che invitano i bambini e le bambine a stare attenti ma anche a salutarsi, sorridere e connettersi più con gli altri che con la tecnologia”.
“La comunità dello Zen non si arrende a ciò che manca e dimostra ancora una volta di voler essere parte in causa del cambiamento del proprio territorio – racconta Fabrizio Arena, presidente di Laboratorio Zen Insieme. La partecipazione attiva e l’interlocuzione con le istituzioni rappresentano da anni la risposta del quartiere a ogni pregiudizio, diventando un modello e un esempio per la città tutta”.
Il percorso pedonale dello Zen è il primo di tre interventi di rigenerazione urbana che coinvolgeranno anche il quartiere Albergheria e il Cep. “Ri-Generazioni per accorciare le distanze” è un progetto di Laboratorio Zen Insieme, Per Esempio e Orto Capovolto, con la partecipazione di PUSH. e Terradamare | Cooperativa Turistica, finanziato nell’ambito del bando “Fermenti”, iniziativa del Dipartimento per le politiche giovanili e il servizio civile universale della Presidenza del Consiglio dei Ministri, finalizzata a favorire e sostenere idee, progetti e iniziative capaci di attivare i giovani rispetto alle sfide sociali individuate come prioritarie per le comunità.
Il progetto, finanziato dall’Agenzia della Coesione Territoriale e promosso dall’Associazione Inventare in partnership con altri enti pubblici e privati del territorio palermitano, ha come finalità quella di promuovere i Nuclei Educativi Evoluti Territoriali (NEET) sviluppati dall’alleanza “Cantieri (come) fare” che si è attivata sul territorio del DSS 42 e in particolare nella città di Palermo per rispondere alle esigenze dei giovani a rischio di abbandono dei percorsi scolastici e formativi. L’obiettivo del progetto è quello di attivare un processo in rete finalizzato a promuovere opportunità per favorire percorsi educativi, di istruzione, di formazione, inclusione sociale e lavorativa a favore di giovani tra 14 e 17 anni a rischio di dispersione scolastica e di abbandono e formativo.
Il progetto si sviluppa in forma sperimentale su sette aree territoriali della città fortemente caratterizzate dalla presenza della povertà educativa e da alti tassi di criminalità minorile e degli adulti. Il progetto integra centri educativi, enti formativi, agenzie per il lavoro, associazioni impegnate su processi di cittadinanza attiva ed enti istituzionali.