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I dati delle trasferte

Palermo, ovunque vai è sempre casa: ora il tour de force al Barbera

sabato 14 Ottobre 2023

Lo stivale si spruzza di rosanero. Ovunque vadano gli uomini di Corini trascinano con sé gioia ed entusiasmo, oltre che una carrellata di tifosi. Nonostante a inizio stagione le tante partite lontano dalla casa base avessero destato un po’ di preoccupazione, il timore è subito svanito. Volare a chilometri di distanza dal Barbera, dunque, ora non è più così “traumatico”. Anzi. Il fattore campo non sembra affatto essere ostile ma al contrario una carica e uno stimolo per dimostrare sempre quel qualcosa in più.

Sabato scorso Modena si è confermata roccaforte palermitana. I 3.415 ospiti di sabato scorso hanno letteralmente assediato il Braglia. Dopo i circa 1.600 supporter dello scorso anno, quindi, il muro rosa a questo giro si è più che raddoppiato. Un match, quello contro i canarini, vinto non solo sul campo ma anche sugli spalti, a suon di canti e cori. La partita in Emilia si è aggiudicata anche un prestigioso podio: osservando i dati diffusi da StadiaPostCards.com, è la seconda trasferta con più tifosi al seguito della serie B 23-24. Davanti solo “l’irraggiungibile” Parma-Sampdoria, del sesto turno, con 5.256 blucerchiati.

L’ultimo dato ha permesso ai siciliani di volare al secondo posto delle squadre che portano più spettatori fuori dalle mura domestiche. In 5 scontri il club di viale del Fante ha totalizzato 6.068 sostenitori, con una media di 1.213,6. Numeri sorprendenti e in continua crescita dovuti non solo alla fede ma anche agli ottimi risultati. Il Palermo è infatti la squadra più in forma di tutta la cadetteria con un bottino di 13 punti, una striscia di 4 vittorie consecutive e ancora nessuna sconfitta. L’avvio horror di Bari, dove l’ansia da prestazione aveva giocato un brutto scherzo all’allenatore di Magnolo Mella, è ormai un lontano ricordo, come se non fosse mai esistito. In poco tempo il tecnico è riuscito a far risollevare a piccoli passi il morale della piazza e creare un gruppo unito e ben consolidato, tra grigliate e divertimento, oltre che impegno, durante gli allenamenti.

Un rendimento da prima delle classe che, al rientro dallo stop, i rosanero saranno chiamati a confermare anche in casa, dove la squadra guidata da capitan Brunori ha collezionato 6 punti: due vittoria e una sconfitta, l’unica stagionale. Un risultato comunque positivo, sorvolando lo sfortunato eurogol subito da Canotto che ha regalato i tre punti al Cosenza. In 20 giorni i rosa affronteranno un asfissiante tour de force: 5 sfide, una dietro l’altra, di cui 4 proprio al Barbera. Lo stadio del capoluogo siciliano aprirà le sue porte, lunedì 23 ottobre, allo Spezia di Alvini, che sbarcherà in Sicilia per un importante esame, e poi rispettivamente a Lecco, Brescia (recupero del secondo turno) e Cittadella. In mezzo alle due lombarde il big match, in Liguria, contro la Sampdoria.

Gli unici a superare i rosanero, in questa particolare classifica del pubblico più numeroso in trasferta, sono proprio i doriani, con 6.806 tifosi e una media di 1.361,2 per incontro. Non una sorpresa vista la tradizione calcistica che ha sempre contraddistinto la città di Genova. A incidere sui numeri è però da sottolineare proprio il match da record contro i crociati. La squadra di Pirlo, su cui sono piovuto una moltitudine di le polemiche, è penultima in classifica con 4 punti, tutti racimolati lontani dal Ferraris.

Medaglia di bronzo per il Bari. Con una trasferta in meno, i galletti al loro seguito hanno avuto finora 4.829 biancorossi, con una media di 1.207,3 persone. Anche per i pugliesi il momento non è dei migliori. La sosta per le Nazionali è stata fruttata da De Laurentis per cambiare marcia, ingaggiando Marino. Un addio doloroso quello di Mignani, che ha fatto sognare il popolo barese, conducendo la squadra dalla Lega pro a un passo dalla serie A, svanita in un soffio solo al 94esimo per mano di Pavoletti. L’inizio di campionato zoppicante ha convinto così il club a non rinnovare la fiducia verso l’allenatore.

Anche la squadra rivelazione di quest’anno non è da meno. Ogni trasferta per il Catanzaro è una grande festa: in totale sono stati 5.403 i supporter in giro per la penisola, con una media di 1.080,6 a match. Dopo lo straripante campionato, senza rivali, della passata stagione, i calabresi continuano a cavalcare la scia dell’entusiasmo. Come il Palermo e la Cremonese, le aquile non hanno ancora subito sconfitte in trasferta e buona parte del loro succoso bottino proviene proprio fuori dal Ceravolo: 11 su 18. Qual è il segreto di Iemmello e compagni? Certamente, al di là del lavoro svolto da mister Vivarini, largo merito va al loro pubblico sempre carico e pronto a sostenere i propri beniamini ovunque si spostino.

E le altre acerrime avversarie del Palermo? Per vedere la capolista Parma e il Venezia bisogna abbassare lo sguardo un po’ più in giù. Gli emiliani hanno disputato ad oggi 4 trasferte e occupano, attualmente, la sesta piazza, con 2.262 spettatori totali e una media di 565,5 a partita. I lagunari, invece, hanno lasciato il Penzo solo in 3 occasioni. Gli uomini di Vanoli sono ottavi, con un totale di 1.688 tifosi e una media di 562,7 a sfida.

Esattamente come in campionato, per eleggere la “vincitrice” in termini di pubblico è ancora troppo presto. Una cosa è certa: la serie B non smette mai di stupire e attirare l’attenzione.

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