“Sono sereno, ai pm della Procura di Palermo ho riferito tutto. Mi sono presentato spontaneamente“. Lo dice Stefano Sucato, l‘autista dell’Assemblea regionale siciliana, che non è indagato nell’inchiesta sulla presunta cessione di cocaina da parte del gestore di Villa Zito Mario Di Ferro a politici e altre persone. Sucato ha riferito ai pm di essere stato lui ad accompagnare a villa Zito con l’auto blu, fotografata dagli investigatori, Giancarlo Migliorisi, ex componente dello staff del presidente dell’Ars Gaetano Galvagno, che in quell’occasione, secondo gli inquirenti, avrebbe acquistato cocaina dallo chef Di Ferro.
“Io ho solo accompagnato questa persona, ovviamente non sapevo cosa dovesse fare. Come sempre, perché rientra nel mio lavoro che faccio da 30 anni, ho svolto il servizio dopo avere ricevuto la disposizione verbale. Il mio compito è fare l’autista. Da quando sono stato in Procura – aggiunge Stefano Sucato – non ho mai parlato con nessun giornalista e non intendo farlo, perché c’è una indagine in corso e io ho molto rispetto del lavoro della magistratura. La stampa fa il proprio mestiere per carità – conclude – Per quanto mi riguarda non ho mai fatto dichiarazioni fino ad oggi e non le farò perché ho già riferito quello che dovevo ai pm“.
L‘ex senatore Gianfranco Micciché sentito ieri ha ammesso di fare uso di cocaina e di essersi rivolto all’amico di una vita, Mario Di Ferro, gestore del ristorante Villa Zito di Palermo, per acquistarla. Il verbale è stato depositato davanti al gip che oggi ha interrogato il ristoratore e che la scorsa settimana aveva disposto per lui gli arresti domiciliari. Oltre al gestore del ristorante nell’inchiesta sono coinvolti tre dipendenti del locale e due fratelli accusati di avere rifornito Di Ferro della cocaina che questi, poi, avrebbe ceduto a clienti selezionati tra cui Micciche. L’ex senatore, che si è mostrato sereno e collaborativo, dunque ha ammesso di avere acquistato la droga dall’amico sostenendo, però, che Di Ferro non è uno spacciatore e che quindi si sarebbe limitato a fare da tramite con i fornitori senza guadagnare nulla dalla cessione.