Inizia a intravedere uno scorcio di luce la triste vicenda che in questi mesi ha privato Palermo della piscina olimpica comunale. Raggiunta da ilSicilia.it, l’assessore al Turismo, allo Sport e agli impianti sportivi e alle politiche giovanili, Sabrina Figuccia ha fatto chiarezza sulle condizioni attuali dell’impianto. “Finalmente a breve cominceranno i lavori previsti dal PNRR: l’1 giugno quelli riguardati la vasca esterna mentre il 2 settembre per quanto riguarda l’interno. Termina così questo calvario diventato ormai insostenibile per tutte le società e il mondo natatorio“.
“L’impianto è ormai un cadavere in fase di rianimazione costante, dove non sono mai state fatte azioni di manutenzione straordinaria. Nell’imminente cercheremo di fare quello che si può. Siamo intervenuti per l’ennesimo guasto, sostituendo una pompa di filtraggio che si era guastata. Per smontarla è stato necessario svuotare la vasca. Ora siamo in fase di riempimento e comincia quella di filtraggio, che si può attivare solo quando l’acqua raggiunge il livello delle pompe. Abbiamo chiaramente previsto, oltre al normale introito di acqua, un maggiore flusso, chiedendo un potenziamento all’Amap, affinché si riempisse più velocemente, ed anche alcuni carichi con delle autobotti per accelerare questo percorso. Ritengo che per il 4 marzo ce la faremo sicuramente“. Una data non a caso. Dopo tanti mesi infatti il TeLiMar, secondo le previsioni dell’assessore, potrebbe finalmente riscendere in acqua. Soddisfazione però a metà: il pubblico infatti non potrà ancora assistere tra gli spalti.
Per quanto riguarda invece l’agibilità “l’argomento è più complesso. Abbiamo risolto le problematiche legate all’impianto di areazione con una certificazione e un potenziamento dell’impianto ma nel frattempo si è guastato l’impianto antincendio. Difficilmente ritengo che si possa avere il pubblico presente ma sarà garantita la partecipazione in streaming per gli eventi“. Difficile stabilire i tempi. “Abbiamo ordinato i pezzi e sono in fase di produzione. Purtroppo non conosco esattamente le tempistiche“.
L’idea sul tavolo è quella di realizzare un impianto temporaneo. Due sono le ipotesi: o il Padiglione 16 della Fiera del Mediterraneo o il cosiddetto “pallone” di Viale del Fante. Quest’ultimo fu realizzato temporaneamente per ospitare il centro stampa per i Mondiali di Italia ’90. “Ieri con il sindaco e una serie di tecnici abbiamo fatto un sopralluogo sia al Padiglione 16 della Fiera del Mediterraneo che al “pallone”. Capiremo se i problemi di tipo urbanistico di questo impianto sono risolvibili“.
L’impianto andrebbe poi trasferito in via definitiva al largo Gibilmanna, nel quartiere di Borgonuovo, dove verrà realizzata una piscina definitiva. La sua realizzazione sarà a carico della Regione che ha già previsto, all’interno dell’articolo 113 della finanziaria, un milione e mezzo di euro. “Andremo a fare una prima installazione temporanea di questo impianto o al “pallone” o al Padiglione 16 e stiamo facendo tutte le valutazioni del caso per poi trasferirlo in via definitiva in un impianto già di nostra proprietà che attualmente è vandalizzato. Sono stati già stanziati – prosegue Figuccia –, sempre dalla Regione, 350.000 euro per la riqualificazione dell’intera area e un milione e mezzo per la realizzazione di una piscina“.
“Abbiamo già tutta una serie di valutazioni di natura tecnica con grossi colossi nazionali e internazionali. Faremo chiaramente una manifestazione di interesse diretta a tutti per la realizzazione di una piscina che orientativamente costerà intorno ai 2 milioni Stiamo parlando parlando di una piscina con le dimensione di 33 x 25 per 2 m di profondità ma nella quale inseriamo anche un pontone“.
Come spiega l’assessore, sono comunque previste delle alternative: “Stiamo dialogando con il CUS e con società che hanno delle piscine private per stipulare delle convenzioni con tutti i soggetti che in questo momento si potranno mettere a disposizione con convenzioni, ovviamente a titolo oneroso con il comune di Palermo“.