Palermo Capitale della Cultura, è una città in festa in questo weekend ricco di tanti e importanti appuntamenti tra cui il conferimento della cittadinanza onoraria all’artista Michelangelo Pistoletto che ha dato in prestito, per l’intero anno, la sua opera “Love Difference“, un tavolo specchiante a forma di Mediterraneo, posizionato nella Sala delle danze della Fondazione Sant’Elia.
“Vedo il Mediterraneo come centro di una possibile trasformazione sociale – ci ha detto l’artista – Ho trovato a Palermo una grande volontà di trasformazione che da qui può coinvolgere il mondo intero; l’arte è il motore del pensiero e di ogni attività, nella modernità ha acquisito una libertà che deve diventare responsabilità, creazione che viene adottata da tutti per cambiare la società“.
Non nasconde l’entusiasmo e l’emozione Pistoletto nel vedere riuniti intorno al suo tavolo, non solo opera d’arte ma anche simbolo di un manifesto antropologico che ha fatto sponda già in molte altre città, gli operatori della Festa Europea della Musica, che vedrà un’anteprima, il 16 giugno con mille giovani musicisti da tutta Europa, e una grande festa il 21 giugno, giornata mondiale della musica.
Paolo Masini, coordinatore del Progetto Festa della Musica per il MiBACT, ha svelato il testimonial dell’evento, Ezio Bosso che ha scelto come tema “Inno alla gioia“.
Durante l’incontro a cui hanno preso parte, oltre al sindaco Leoluca Orlando e all’assessore Andrea Cusumano, anche Silvia Costa, Cristina Loglio, Marco Staccioli, Giordano Sangiorgi, ed Hedwig Fijen, direttrice di Manifesta, è stato proiettato il videoclip “Capitale” del rapper Christian Picciotto.
Prima della conferenza a Palazzo Sant’Elia, si svolta, a partire da Piazza Massimo, la sfilata di alcuni gruppi che ad Agrigento stanno partecipando al Mandorlo in fiore: le Torri Umane dei catalani Collavella Del Xiquets, Valls, (280 elementi che sfidano le leggi di gravità), e poi dalla Georgia i sofferti canti popolari dell’Enver Khabadze State Ensemble; dall’India i Rythm Rhythms che pescano nello yoga; le cornamuse e i tamburi scozzesi, i canti croati e le tradizioni religiose dell’agrigentino.
A partire dalle 19, infine, si potranno visitare gratuitamente in notturna tutti i siti del percorso arabo normanno e ammirare i videomapping sulla facciata di Palazzo Reale e su quella della Zisa dove si aprirà, per la prima volta, l’ingresso principale che permetterà di attraversare i giardini e raggiungere l’entrata originaria del Palazzo.