In direzione ostinata e contraria all’illegalità. Sono gli abitanti della Kalsa e i volontari della I Circoscrizione che a subire l’angheria di un furto odioso proprio non ci vogliono stare e hanno reinstallato le panchine rubate il mese scorso a piazza Carlo Ventimiglia.
Le sedute erano state portate via a distanza di neppure 48 ore dal loro posizionamento. Siamo a pochi metri dallo Spasimo, l’opera di riqualificazione dell’area era stata messa in atto da politici e cittadini comuni mossi da un puro spirito di riscatto della zona.
Avevano partecipato anche i figli di alcuni migranti a testimonianza, una volta di più, di quanto fosse condivisa e partecipata l’iniziativa. In un quartiere dove anche i bambini sembrano adulti dall’età indefinibile o giovani carichi dei loro anni anche una piccola area verde può fare la differenza tra il sogno e la realtà dell’abuso.
Uno sfregio che fin da subito gli uffici della I Circoscrizione avevano dichiarato di voler suturare. “La legalità e la voglia del bene comune – dice il vicepresidente della I Circoscrizione, Antonio Nicolao – ha trionfato alla Kalsa. Questa mattina sono state posizionate due panchine di marmo da trecento chili nell’aiuola diventata anche orto condiviso”.
“Un patto sociale d’impegno è stato mantenuto grazie alla Sicily by Car che le ha donate. Così riparte la voglia dei residenti e dei commercianti nel curare abbellire e custodire il sito”.
Nel corso della mattinata, inoltre, si è discusso anche di dividersi i compiti con l’idea di costruire una staccionata insieme al consiglio di Circoscrizione.