Sabrina Figuccia, consigliere comunale dell’Udc di Palermo, attacca duramente Amap.
LE DICHIARAZIONI
“Cornuti e mazziati. Dopo aver subito i rincari dell’acqua, i palermitani adesso devono fare i conti con l’obbligo dell’autodenuncia”.
“Dovranno cioè comunicare all’Amap il numero dei componenti della propria famiglia, pena ulteriori salassi finanziari“.
“Oltre alla comunicazione dell’innalzamento delle tariffe e degli arretrati da pagare, tutti gli utenti dell’Amap hanno ricevuto un’altra bella rogna: entro il prossimo 31 marzo, infatti, dovranno far sapere all’azienda da quante persone è composta la propria famiglia – incalza la Figuccia -“.
“Una bella gatta da pelare, soprattutto per i più anziani, molti dei quali sicuramente non hanno molta dimestichezza con computer ed internet, ma anche per gli amministratori di condominio, che così dovranno passare a setaccio casa per casa per chiedere: “Scusi, in quanti siete?“.
“Ma, i cervelloni di via Volturno non avrebbero fatto prima a collegarsi con l’anagrafe comunale e verificare famiglia per famiglia? Evidentemente, era troppo difficile fare un click. Meglio mettere in ambasce un’intera città. Complimenti”.