Oggi pomeriggio, giovedì 12 gennaio, alle ore 15.00, in rappresentanza della quinta commissione consiliare, l’assessore allo Sport, Sabrina Figuccia, ha incontrato i rappresentanti delle società sportive palermitane che utilizzano la piscina comunale.
“Sappiamo perfettamente che l’impianto di viale del Fante è uno dei peggiori “malati cronici” della città, che questa amministrazione ha ereditato in condizioni di sfacelo e con impianti in pessimo stato e che funzionano un giorno no e l’altro neanche“, dichiara l’assessore Figuccia.
I rappresentanti delle società natatorie avevano scritto a lei e al sindaco dopo l’ennesimo guasto, chiedendo che fosse risolta la situazione.
L’amministrazione sta pensando a due possibili soluzioni, da una parte attivare convenzioni con piscine private, cosa che risulterebbe difficile in quanto sono più di 5 mila le persone che nuotano lì ogni giorno. In secondo luogo montare una piscina prefabbricata.
“Adesso, finalmente, si potrà cominciare a vedere qualche soluzione grazie ai fondi del Pnrr, ben 11 milioni, che restituiranno dignità alla nostra splendida piscina comunale, rendendola sicura, affidabile. I lavori saranno avviati prima dell’estate e con le società discuteremo anche delle soluzioni da avviare durante la fase dei lavori. Sono certa che dal dialogo nasceranno soluzioni concrete, nell’ottica di una nuova stagione sportiva anche per il nuoto e tutti gli sport acquatici”, afferma.
Telecamere di videosorveglianza saranno installate mercoledì prossimo, 18 gennaio, lungo tutto il perimetro della piscina comunale. Inoltre, si sta predisponendo un bando per fare eseguire a ditte esterne piccoli lavori di manutenzione degli impianti tecnologici: sono questi i primissimi interventi che il Comune sta mettendo in atto per cercare di rendere un po’ più “normale” la piscina comunale, sicuramente uno degli impianti più disastrati che abbiamo ereditato dalla passata amministrazione.
“Nei prossimi giorni, incontrerò i due responsabili dei lavori di ristrutturazione della piscina finanziati dal Pnrr con 11 milioni di euro, gli architetti La Cerva e Maida, con i quali cercheremo di stilare un cronoprogramma affinché la piscina possa rimanere aperta anche con gli operai: infatti, mentre si lavorerà nella vasca coperta, quella scoperta sarà fruibile dagli atleti e viceversa.
Infine, cercheremo di stipulare convenzioni con il Cus Palermo e altri gestori di piscine private affinché i nostri atleti abbiano maggiori possibilità di allenarsi, in attesa di costruire una nuova piscina, magari in uno dei quartieri periferici e con meno impianti“, conclude.