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la 31esima giornata

Palermo, sconfitta e sorpasso: a Parma pesano le assenze. Al Tardini termina 2-1

sabato 1 Aprile 2023

Termina la striscia dei sei risultati utili consecutivi del Palermo che al Tardini di Parma è costretto ad arrendersi ai ducali per 2-1. Una sconfitta doppiamente amara che permette agli avversari di scavalcare i rosa in classifica, scivolati al nono posto. Sfuma così l’allungo e si riapre lo scenario in zona playoff. A segno Benedyczak e Soleri nel primo tempo ma a decidere le sorti del match è stato il gol di Coulibaly.

Veri protagonisti sono stati i tifosi del Palermo. Per 90 minuti i 3356 supporters rosanero hanno incoraggiato la squadra con colorate coreografie, canti e cori, anche nei momenti di maggiore difficoltà della squadra, dettati soprattutto dalle tante assenze.

Uomini centellinati infatti per Corini che, se da un lato ha festeggiato il ritorno in panchina per lo sconto della squalifica, ha dovuto fare a meno di tante pedine importanti: Marconi, Nedelcearu, Bettella, Sala, Broh, Verre e Di Mariano. Una condizione estrema che ha costretto il mister di Bagnolo Mella a studiare minuziosamente il centrocampo, con soli 4 giocatori per 3 posti, e a riscrivere da zero la difesa: Mateju centrale, Buttaro sul braccetto di destra e Graves a sinistra. Rinnovata dunque la fiducia sul danese nonostante l’opaca e distratta prestazione contro il Modena. Dal match contro i canarini ritorna anche il tandem Tutino-Soleri ancora una volta chiamati a rimpiazzare Brunori.

Inizio difficile per il Palermo che nei primi minuti si fa sopraffare dell’aggressività dei padroni di casa, pericolosi con Vazquez e Benedyczak. Proprio con quest’ultimo, nel momento migliore dei rosanero, i ducali, alla mezz’ora di gioco, sbloccano la partita tra le polemiche. Gli animi si surriscaldano per il dubbio calcio d’angolo assegnato da Massini ai gialloblù. La partita prosegue sull’1-0 ma il Club di Viale del Fante non si scoraggia e trainato dai cross di Valente, gli spunti di Saric, la voglia di rivincita di Tutino e la grinta di Soleri riesce ad arrivare all’intervallo in parità, con una grande azione personale del numero 27, complice il grave errore di Valenti.

La tensione playoff si fa sentire e i padroni di casa alzano la pressione, non riuscendo comunque a creare chiare occasioni da gol. Spariglia le carte in tavola ed è proprio con Coulibaly, tra i subentrati, a riportare il Parma in vantaggio. Nonostante i tanti sforzi le pesanti assenze si avvertono e i rosa non riescono a riportare il match in equilibrio. Inutile anche l’ingresso di Brunori, ancora non del tutto in forma.

FORMAZIONI

Palermo in campo con Pigliacelli, recuperato dopo la febbre in settimana, e Graves, Mateju e Buttaro in difesa. Chiavi del centrocampo affidate a Gomes, affiancato da Segre e Saric. Esterni con Aurelio a sinistra e Valente a destra. Tutino e Soleri a comporre la coppia d’attacco.

Parma con: Buffon; Del Prato, Valenti, Cobbaut, Ansaldi; Estevez, Bernabè, Juric; Zanimacchia, Vazquez e Benedyczak.

PRIMO TEMPO

Crociati che partono subito bene, riuscendo a impensierire più volte i rosa, insidiosi sugli esterni e con alcuni spunti dai cross. Prima occasione per Benedyczak, al quarto minuto di gioco. Il polacco salta sul corner e manda il pallone alto sopra la traversa.

Palermo che rimane composto nel primo quarto d’ora ma che comunque fatica a trovare spazi e varcare la metà campo. La sveglia arriva al 16esimo dopo la grande occasione di Vazquez che lanciato in velocità, da posizione defilata, scarica il mancino sopra la porta di Pigliacelli. Da questo momento il Palermo inizia a mostrare tanti spunti positivi, con un Tutino in grande spolvero, pronto a punire la sua ex squadra. Al 31esimo un buon fraseggio con Segre rischia anche di portare i rosa in vantaggio. Il numero 8 calcia di prima intenzione verso il primo palo ma non trova la porta per pochissimo.

Al 32esimo come un fulmine a ciel sereno arriva l’inaspettato gol del Parma, accompagnato da una pioggia di critiche. Massimi assegna il calcio d’angolo ai ducali senza vedere l’ultimo tocco, di mano, di Zanimacchia. Proprio dagli sviluppi del corner nasce la rete di Benedyczak, riuscitosi a liberare dalla marcatura di Soleri: 1-0.

Il Palermo caccia fuori il carattere, e come negli ultimi match, si trova costretto a rincorrere gli avversari. Al 40esimo Tutino serve Saric che dalla distanza prova il destro, di poco alto sopra la porta di Buffon.

Due minuti più tardi un gravissimo errore di Valenti mette nei guai il Parma. Soleri approfitta della disattenzione del difensore e scappa via a tu per tu con Buffon. Il numero 27 lo punta e prova a mettere in mezzo per Tutino. Il portiere ex Juventus respinge in maniera imprecisa permettendo all’attaccante rosa di recuperare il pallone in spaccata e spingere in rete il pallone. Al Tardini è 1-1.

SECONDO TEMPO

Al ritorno dagli spogliatoi sono i crociati a rendersi più incisivi con un rapido possesso palla incapace di creare occasioni degne di nota ma abbastanza da impedire agli uomini di Corini di passare la propria tre quarti. Unico squillo è il contropiede procurato da Saric che si dimostra troppo egoista, ignorando Soleri e Tutino, sprecando il tiro dalla distanza.

Primi cambi per il Palermo al 65esimo: dentro Brunori e fuori, tra i fischi degli ex tifosi, Tutino. Dieci minuti più tardi è l’ora di Lancini, che ritorna in campo dopo mesi di assenza, al posto di Graves.

Alla prima chance il Parma trova la rete del definitivo 2-1. Al 77esimo Vazquez calcia in porta, dal limite dell’aria, trovando la risposta di Pigliacelli. La respinta del portiere rosanero è imprecisa e il pallone termina tra i piedi di Coulibaly, tenuto in giocato da Buttaro.

Corini prova il tutto per tutto: fuori Buttaro, Gomes e Saric, dentro Masciangelo, Damiani e Vido. Proprio quest’ultimo impatta molto bene l’ingresso in gara con un bel tiro dalla distanza che termina però sul fondo.

Il Palermo prova a pareggiarla allo scadere dei 90 minuti. Damini alza la testa e vede Valente in area, in ottima posizione. Il numero 30 però dopo un buon primo controllo non riesce a inquadrare lo specchio delle porta. L’ultima occasione è per Masciangelo, nel bel mezzo del recupero, con una timida conclusione centrale che termina tra le braccia di Buffon.

 

 

 

 

 

 

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