Sarebbero stati i protagonisti degli scontri durante l’incontro di calcio a cinque serie C2 che si è disputato al Pala Don Bosco a Palermo tra Asd Jato e Asd Pioppo Futsal. Sono sei giocatori dilettanti e diversi sostenitori delle due squadre nei confronti dei quali è stato emesso dal questore di Palermo un provvedimento di Daspo per un anno dai campi sportivi.
Secondo quanto ricostruito la rissa sarebbe scaturita da un diverbio tra le due squadre dopo un fallo di gioco assegnato alla squadra dello Jato. Le provocazioni verbali avrebbero ulteriormente acceso la scintilla delle violenze in campo tra i giocatori con scontri fisici e coinvolgendo i dirigenti delle squadre e i sostenitori scesi dagli spalti.
L’immediata attività di polizia del commissariato Zisa-Borgo Nuovo, grazie alle riprese video recuperate dagli investigatori e ampiamente divulgate da diverse testate giornalistiche, nonché sui social network, ha consentito di risalire all’identità dei dieci soggetti coinvolti nella rissa. La partita era trasmessa su un canale You Tube che ha amplificato il clamore per gli scontri.
La misura di prevenzione interdittiva emessa, della durata complessiva di un anno nei confronti di ciascuno dei destinatari, vieta di accedere ai campi di calcio ove si giocano partite di calcio a cinque oltrechè di accedere agli impianti sportivi del territorio nazionale ove si disputeranno tutte le manifestazioni calcistiche, anche amichevoli ampiamente pubblicizzate, dei Campionati italiani di serie “A”, “B” e ”C” organizzati e disciplinati dalla FIGC, Lega Nazionale Dilettanti, nonché dei tornei nazionali organizzati dalla F.I.F.A e quelli di Champions League, Europa League, Coppa Intercontinentale e Conference League organizzati dalla U.E.F.A, TIM CUP e Supercoppa di Lega, e quelli della Nazionale Italiana di Calcio, Campionato Primavera, Coppa Italia Primavera, Supercoppa Primavera.
Il divieto riguarda inoltre i luoghi interessati alla sosta, al transito o al trasporto di coloro che partecipano od assistono alle medesime manifestazioni.
Gli eventi citati hanno comportato, altresì, una pronta risposta della giustizia sportiva che ha disposto la squalifica per diverse giornate nei confronti degli atleti responsabili degli episodi di violenza, nonché sanzioni per entrambe le società.