Arriva nella redazione de ilSicilia.it accompagnato da due dirigenti. “Ci tengo a ringraziare loro a nome di tutti i dirigenti e i tecnici degli uffici con cui sto collaborando dall’insediamento della giunta Lagalla”, spiega l’assessore all’Istruzione pubblica e all’edilizia scolastica Aristide Tamajo. Spesso in giro a fare sopralluoghi nei plessi (numerosi) che hanno necessità di manutenzione straordinaria, l’assessore sarà al lavoro anche oggi pomeriggio, quando è in programma una riunione a palazzo delle Aquile che ha tra gli argomenti all’ordine del giorno anche la gestione delle palestre scolastiche.
La maggiore criticità, però, è costituita dai problemi strutturali sofferti da diversi istituti del territorio…
Abbiamo dei problemi che nascono dal bilancio, dall’assenza di risorse. Nonostante questo deficit, comunque, con il Coime, gli uffici dell’assessorato, i tecnici del reparto e anche col grande aiuto dei dirigenti, siamo riusciti finora a risolvere gran parte dei problemi che si sono presentati. Il futuro sembra che sia meno problematico, perché andiamo verso un risanamento dei conti del Comune e quindi speriamo di poter avere a disposizione delle risorse che ci faranno sicuramente penare di meno.
Un caso concreto è costituito dalla scuola Cavallari, che notizie ci sono?
È già pronta da qualche mese, ma la necessità di fare le cose per bene, oltre che la burocrazia, ci ha fatto perdere qualche settimana in più. A giorni dovrebbe esserci la consegna definitiva di questo plesso alla scuola, che potrà utilizzare le sei classi nuove in un una bella struttura. Parliamo di un territorio come quello di Brancaccio che ha bisogno di strutture scolastiche nuove e funzionali per accogliere i tanti bambini che finora hanno avuto qualche difficoltà. Nella stessa zona, c’è stata la concomitante ristrutturazione della scuola Franchetti, che ha creato un po’ di problemi. Pensiamo di avere fatto il massimo possibile, alleviando molte difficoltà delle famiglie.
Questione palestre…
Molte sono inibite per infiltrazioni, altre attualmente chiuse. Insieme all’Usr e alla Città metropolitana stiamo costituendo un gruppo di lavoro. Stiamo cercando di operare sotto il profilo culturale. Abbiamo più volte detto che la scuola e le palestre sono un bene di tutti, a disposizione della popolazione e dei tanti ragazzi che hanno bisogno di fare di fare sport. Quindi, l’intenzione è quella di aprire le palestre al territorio, cercare di utilizzare le associazioni sportive e nell’orario extra-curriculare mettere queste strutture a disposizione dei tanti ragazzi che hanno bisogno di spazi per potere fare un po’ di sport.
Non solo sport, ma anche salute. Avete a cuore il benessere di alunni e studenti a 360 gradi. A cominciare dalle mense. Siete sempre più vicini anche alle richieste da parte delle famiglie…
Abbiamo avviato il servizio mensa, che si sta svolgendo senza alcun intoppo. Nella dieta abbiamo incluso anche le esigenze di salute, culturali o religiose dei bambini che vanno a scuola. Già si faceva in passato. La novità di quest’anno è il menu vegano, frutto di alcune richieste.
Per quanto riguarda, invece, il personale scolastico?
Abbiamo fatto una mini-rivoluzione. Molto personale era con contratti a tempo parziale. Questo ci impediva di tenere gli asili aperti fino alle 15,30 o oltre. Con il passaggio di questo personale a tempo indeterminato full-time avremo una disponibilità di forza lavoro superiore e di conseguenza i servizi miglioreranno a vista d’occhio.
A proposito di asili, si punta ad aprire altri 14 asili in tutta la città…
L’ufficio competente ha risposto a bandi relativi al Pnrr. Abbiamo avuto finanziamenti per sei nuovi asili, nelle zone della città che sono meno fornite delle altre, più altri sette tra ristrutturazioni e riqualificazioni di edifici esistenti. Capite bene che i numeri diventano interessanti e importanti per migliorare questo servizio soprattutto nella fascia 0-3 anni sulla quale abbiamo puntato la nostra attenzione sotto tutti i punti di vista, sia strutturale che didattico-pedagogico.