Appreso del provvedimento di sospensione cautelare emesso dal TAR per quanto riguarda l’ordinanza sindacale sulla regolamentazione della Movida, il sindaco Leoluca Orlando ha chiesto chiarimenti all’avvocatura comunale, che ha informato che il provvedimento è stato adottato in assenza di contraddittorio con l’Amministrazione comunale.
L’udienza è stata fissata al 21 luglio, “sede nella quale – afferma Orlando – il Comune potrà far sentire i propri argomenti relativi ad un atto adottato in stretto raccordo con il Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza”.
“La decisione del Tar di sospendere l’ordinanza del sindaco di Palermo sulla movida, su ricorso delle attività commerciali, è la dimostrazione di quanto l’amministrazione comunale abbia perso la bussola”. Lo dice il capogruppo di Italia Viva al consiglio comunale di Palermo, Dario Chinnici.
“In estate e all’inizio di una possibile ripresa economica – aggiunge – gli imprenditori palermitani sono costretti a destreggiarsi fra avvocati e carte bollate anziché pensare a rimettersi in carreggiata per non chiudere e non licenziare, difendendosi da ordinanze prive di ogni criterio. E’ l’ennesimo fallimento del sindaco che, su movida e mobilità, ha ancora una volta deciso di tirare dritto senza alcun confronto”.
Fa eco a Chinnici il capogruppo delle Lega Igor Gelarda: “I provvedimenti di Orlando sono inadeguati perché non si può ricreare o riproporre, anche parzialmente un lockdown in un momento come questo. Quella ordinanza rappresentava un danno per le attività produttive sane della città e costituzionalmente garantite. Al contrario bisogna intensificare i controlli soprattutto contro il fenomeno dell’abusivismo commerciale, ovvero servono regole e provvedimenti che dovrebbero essere condivisi con il tessuto produttivo della città”.