PALERMO – La polizia di Stato ha arrestato Salvatore Sardina, di 57 anni, ed il figlio Giuseppe, di 30 anni, accusati di tentata estorsione aggravata ai danni di un giovane automobilista. La vittima agli investigatori ha raccontato di essere stato coinvolto in un piccolo incidente stradale con uno scooter a bordo del quale c’erano due persone che, con fare minaccioso, pretendevano un risarcimento del danno immediato e in contanti.
Il giovane, considerando quanto meno dubbia la dinamica dell’incidente aveva tentato di contattare le forze dell’ordine, in modo da addivenire ad un addebito circa le reali responsabilità del sinistro, ma ogni suo tentativo era stato reso vano dalle continue ed insistenti minacce dei due.
Dalle minacce, padre e figlio sarebbero passati alle vie di fatto e dopo essersi impossessati del suo telefonino, gli avrebbero detto che se voleva riaverlo doveva risarcirli del danno. Pertanto, avrebbe dovuto concordare un appuntamento con loro chiamando al suo stesso numero. Dopodichè fuggivano coprendo la targa del motoveicolo per evitare di essere identificati.
A questo punto i poliziotti, dopo avere appreso dalla vittima quale sarebbe stato il punto e l’orario di incontro fissato con i due, hanno predisposto un servizio di appostamento e osservazione nel luogo dell’appuntamento, nei pressi della Cala. Qui, i due sono stati tratti in arresto proprio nel frangente in cui hanno cercato di portare a termine l’estorsione, tentando di intascare il denaro dalla vittima. Il telefonino è stato recuperato e restituito al legittimo proprietario.