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Per tanti anni, Villa Gaetano Costa, lo spazio verde di Fondo Terrasi situato nel circondario tra Viale Lazio, Viale Campania, Via Empedocle Restivo e Via Brigata Verona, è stato uno dei giardini comunali più conosciuti e fruiti della città nonché sede di una biblioteca. Oggi quello spazio si ritrova totalmente abbandonato a sé stesso.
Fino al 2018 Villa Costa ospitava i locali del Costes, caffè letterario divenuto successivamente un punto di riferimento per la Movida palermitana. Dopo il mancato rinnovo della concessione il giardino comunale ha vissuto una stagione di scarsissima gloria. Nell’estate 2019 era stato annunciato l’inizio dei lavori di riqualificazione dell’area verde con l’obiettivo di farne un grande spazio verde da consegnare alla cittadinanza ma di questa riqualificazione non vi è traccia alcuna.
Lo scenario cui si assiste oggi transitando da Fondo Terrasi ha un che di paradossale: da un lato c’è il giardino/roseto Rosa Balistreri pulito e ben curato; dall’altro Villa Costa dove non c’è traccia di pulizia, di cura e di astanti. Due facce diametralmente opposte della stessa medaglia.
Tutti gli accessi di Villa Costa sono chiusi a chiave; i cartelli indicanti gli orari di apertura non contengono indicazioni e sono consunti così come ad essere consunta è la targa nell’ingresso principale del giardino in Viale Lazio che ricorda il magistrato ucciso dalla mafia il 6 agosto 1980.
All’interno della villa si registra uno scenario tra il desolante e lo spettrale, con erbacce e sterpaia fanno da contraltare alla vegetazione della Villa; una fontana dalla quale non sgorga più acqua ed uno stato generale di abbandono.
IlSicilia.it ha più volte provato contattare l’assessore con delega a Ville e Giardini Sergio Marino e il dirigente dell’area del Decoro urbano e del Verde del Comune Domenico Musacchia per un commento in merito, senza ottenere alcuna risposta.