Un weekend dalle due facce per le quattro squadre siciliane di pallanuoto impegnate tra Champions league e campionato di A1. Sorridono Ekipe e Ortigia. Nulla da fare per Nuoto Catania e Telimar.
Riscatto europeo per le ragazze di Martina Miceli
In Europa, nel derby italiano con la Sis Roma, l’Ekipe Orizzonte conquista i 3 punti battendo le capitoline 16-11.
Le etnee giocano una partita tutta cuore e grinta e conquistano con merito il successo nella seconda giornata del girone A di Champions League femminile. La squadra rossazzurra si rilancia, così, dopo la sconfitta all’esordio contro il Sant Andreu, grazie a una prestazione positiva del team allenato da Martina Miceli.
Partita combattuta sin dal primo tempo, chiuso dalle due formazioni sul 5-5 ma con la squadra ospite sempre costretta a raggiungere le padrone di casa sul pari. Le rossazzurre hanno messo la freccia nel secondo parziale di gioco, vinto 3-1. Vantaggio inalterato nella terza frazione, chiusa sull’1-1, caratterizzata dal rigore neutralizzato da Ludovica Celona, ancora in porta al posto dell’infortunata Aurora Condorelli. Ekipe Orizzonte dilagante nel quarto e ultimo tempo, vinto 7-4.
Nel tabellino finale Claudia Marletta è stata la regina assoluta del gol, andando a segno cinque volte. Quattro reti per Bronte Halligan, due per Dafne Bettini e Valeria Palmieri. Un gol a testa per Chiara Tabani, Giulia Viacava e Masha Borisova.
“È stata – traccia il bilancio della partita il capitano dell’Ekipe Valeria Palmieri – una partita molto combattuta, ma sapevamo bene che sarebbe stata difficile. Siamo state brave a mantenere alta la concentrazione. Malgrado ciò, abbiamo comunque commesso molti errori e quindi dovremo migliorare ancora tanto. Solo alla fine siamo riuscite a creare un divario più ampio rispetto alle nostre avversarie, perché è stata una partita tirata sin dall’inizio. Abbiamo avuto una reazione da Orizzonte dopo la sfida contro il Sant Andreu, che di certo non è andata bene. Adesso sappiamo che ogni partita sarà una finale. Dunque, d’ora in poi dovremo entrare in acqua con la stessa determinazione che abbiamo avuto contro la Sis Roma. Anzi, anche di più”, conclude.
Sabato 4 novembre l’Ekipe Orizzonte giocherà il match della terza giornata d’andata del girone A in casa delle spagnole del Terrassa. Il gruppo si disputa con gare di andata e ritorno, sul campo di tutte le squadre che lo compongono. La prima classificata si qualificherà alla Final four.
Il combattuto derby siciliano di A1 va all’Ortigia
Va all’Ortigia il derby del campionato di serie A1 disputato alla piscina “Scuderi” contro i padroni di casa della Nuoto Catania. I siracusani si impongono per 12-11 in una partita segnata dai tanti fischi degli arbitri che hanno determinato tantissime situazioni da uomo in più. E che hanno portato all’intervallo lungo i padroni di casa in vantaggio 6-5 per l’espulsione temporanea del portiere aretuseo Tempesti.
Nella terza frazione parte meglio la squadra di casa che si porta sull’8-6 prima del ritorno dell’Ortigia che riesce a ribaltare la situazione fino al 9-8. Si riparte nell’ultima frazione dal 9-9 con l’Ortigia che, però, piazza la zampata decisiva allungando fino al 12-9 prima del ritorno dei padroni di casa che riescono solamente a fissare il risultato sul 12-11.
A fine partita l’allenatore dell’Ortigia Stefano Piccardo non vuole rilasciare dichiarazioni, per non commentare la direzione di gara. “Partita degna di un derby storico – commenta invece il tecnico della Nuoto Catania Giuseppe Dato – Abbiamo messo in difficolta l’Ortigia, ciò significa che qualcosa di buono abbiamo fatto. I ragazzi hanno onorato un derby sulla carta proibitivo. Dispiace non avere raccolto neanche un punto ma va dato merito alla squadra che lo avrebbe meritato sul campo”.
L’AN Brescia si conferma missione impossibile per il Telimar. Ancora polemiche per l’arbitraggio
Sconfitta casalinga per il Telimar Palermo che deve arrendersi al Brescia per 12-9 davanti al commissario tecnico della Nazionale azzurra Sandro Campagna (che punta il dito contro l’arbitraggio in A1).
In avvio di partita il Club dell’Addaura si fa praticamente male da solo: un rinvio maldestro del portiere Egon Jurisic avvia l’azione del Brescia che va in gol con Dorde Lazic. I palermitani, però, non si scompongono e riescono a ribattere colpo sul colpo per tutta la prima frazione di gioco che si conclude sul 3-3.
Nella seconda frazione di gioco il Telimar perde le misure, si innervosisce per alcune decisioni discutibili degli arbitri, commette errori in fase di impostazione e il Brescia ne approfitta andando al riposo lungo sul risultato di 8-4.
Si rientra in acqua con la tensione alle stelle: il Telimar protesta per un rigore non concesso e nella stessa azione è il Brescia a vedersene fischiato uno, ma la conclusione si stampa sulla traversa. A rompere l’equilibrio in questa frazione è Lo Dico che dà la carica ai suoi che chiudono il parziale sul 3-1 portandosi a due soli gol dal Brescia sul 9-7. Occhione e Vitale provano a riequilibrare la partita in avvio dell’ultima frazione di gioco, ma Brescia amministra con esperienza e chiude la partita sull’11-9. Sulla sirena, ininfluente la rete di Balzarini che fissa il risultato sul 12-9.
“È motivo d’orgoglio per noi – commenta il vicecapitano Andrea Giliberti – aver giocato alla pari contro una squadra che gioca la Champions league ad altissimi livelli. C’è, però, anche un po’ di rammarico, perché abbiamo la consapevolezza che se ci fossero stati i nostri due americani le cose potevano andare in maniera differente. Nonostante questo, abbiamo comunque combattuto per tre quarti di partita. L’orgoglio dei palermitani è venuto fuori. Ad un certo punto eravamo in acqua in sei, insieme a Vitale. Questo fa molto piacere. Poi, si è fatta sentire la stanchezza di tutti questi impegni ravvicinati e probabilmente se fossimo stati un po’ più lucidi la partita la potevamo anche portare a casa. Finalmente abbiamo una settimana piena di tranquillità e potremo lavorare anche su alcuni aspetti soprattutto individuali, di tecnica e di nuoto. Cosa che abbiamo potuto fare poco in questo periodo. Però – ci tiene a sottolineare – usciamo da questo periodo di partite in maniera positiva perché non pensavamo di fare tutti questi punti. Non pensavamo di arrivare a un livello di gioco di questo tipo, quindi siamo contenti”.